Wildix, il futuro delle Unified Communications è nella WebRTC
A gennaio, l’isola della Giudecca, a Sud del centro storico di Venezia, è diventata il punto di convergenza per chi si occupa di Unified Communications. La multinazionale Wildix, infatti, ha chiamato a raccolta i partner provenienti da tutto il mondo, per un totale di 471 partecipanti, in rappresentanza di 354 system integrator da 12 Paesi del mondo. L’occasione è stata la convention annuale, giunta al decimo anno.
Nata nel 2002, da un’idea di due fratelli trentini, Stefano e Dimitri Osler, oggi Wildix ha l’headquarter in Estonia, 105 dipendenti, un proprio centro di Ricerca e Sviluppo in Ucraina, sedi commerciali in Europa e negli Stati Uniti, e un fitto ecosistema di partner sui territori. Offre tecnologie pensate, anche, per le PMI italiane che vogliono adeguarsi al cambiamento: globalizzazione e lavoro agile, infatti, allontanano i collaboratori dalla scrivania e rendono la comunicazione a distanza necessaria. Le soluzioni Wildix, assicura l’azienda, sono pensate per offrire prestazioni ottimali e, al contempo, semplici da introdurre e gestire.
Sempre più meeting da remoto
Dimitri Osler, CTO di Wildix, nel presentare le ultime novità, ha posto l’accento sul WebRTC, tecnologia open source che consente ai browser di effettuare in tempo reale una videochat, considerata come il futuro delle Unified Communication and Collaboration. Opinione supportata dalla previsioni di Gartner, leader mondiale per la ricerca e l’analisi nel campo dell’IT, secondo cui, entro il 2020, il 30% dei meeting di lavoro si terranno da remoto, proprio grazie al WebRTC. Dimitri Osler ha ricordato che Wildix, da sempre attenta agli scenari futuri, è stata la prima azienda al mondo, nel 2011, a integrare questa tecnologia nel sistema di Unified Communication and Collaboration: “La videoconferenza è una delle soluzioni più apprezzate dell’offerta Wildix. Abbiamo capito, in anni di sviluppo, che solo se è semplice da utilizzare, gli utenti ne apprezzano i benefici, che non sono da poco. Ci piace dire che è una conferenza che si attiva dalla scrivania, perché servono solo un computer e una connessione internet”, dice il CTO di Wildix.Per approfondire le altre novità emerse durante la convention, leggi il numero di Gennaio-Febbraio di Sistemi&Impresa.
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Elisabetta de Luca, laureata in Lettere moderne all’Università “Federico II” di Napoli. Ha frequentato la scuola di Giornalismo di Napoli. Giornalista professionista. Collaboratrice e blogger per L’Huffington Post. Ha lavorato per testate cartacee e online, per la Rai e per Sky.
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