Sfide e opportunità per la Supply chain: a che punto sono le aziende Italiane?
Nell’ambito industriale italiano, le dinamiche di mercato in continua evoluzione portano con sé sfide e opportunità significative per le Supply chain. In questo contesto dinamico si richiede, infatti, alle aziende un adeguamento rapido e strategico per mantenere un livello di competitività elevato. QUIN, società di consulenza strategica ed esecutiva con soluzioni tecnologiche in ambito Operations & Supply Chain Management e Business Performance Management, in collaborazione con il MADE Competence Center Industria 4.0, ha, quindi, lanciato la Survey Supply Chain Excellence 5.0 (è possibile iscriversi sul sito web di QUIN), un’indagine volta a valutare la maturità delle Supply chain delle imprese italiane, definendo un benchmark di digitalizzazione e integrazione e promuovendo l’eccellenza operativa e strategica.
La gestione delle Supply chain sta, infatti, affrontando una trasformazione profonda guidata da tendenze emergenti e consolidate. I trend rispondono non solo alle esigenze di un mercato globale in continuo cambiamento, ma anche alle pressioni crescenti per una maggiore sostenibilità, efficienza e resilienza. Per esempio, l’adozione di tecnologie digitali continua a essere una direttrice dominante, con l’implementazione di soluzioni come l’Internet of Things (IoT), Intelligenza Artificiale (AI) e machine learning, che permettono una gestione più efficiente e reattiva delle Supply chain. Queste tecnologie facilitano l’automazione dei processi, riducendo i tempi di inattività e migliorando la precisione nelle operazioni.
Inoltre, le crescenti preoccupazioni ambientali spingono le aziende a considerare pratiche sostenibili lungo l’intera catena del valore. Questo include l’adozione di modelli di business circolari, il miglioramento dell’efficienza energetica, la riduzione degli sprechi e l’utilizzo di materiali riciclabili o biodegradabili. La Supply chain deve, inoltre, migliorare la visibilità e la tracciabilità, fondamentale per garantire la trasparenza e la conformità ai regolamenti, oltre a permettere una risposta più rapida alle interruzioni. L’uso di tecnologie come la blockchain e soluzioni di localizzazione avanzate sta diventando sempre più prevalente.
L’opportunità del PNRR e dei Piani Transizione 4.0 e 5.0
Serve, inoltre, considerare che l’incremento delle incertezze globali, dalle interruzioni della catena di approvvigionamento causate da pandemie o disastri naturali a quelle politiche o economiche, richiede una maggiore enfasi sulla resilienza e gestione dei rischi. Le aziende stanno, quindi, sviluppando strategie più robuste per la gestione dei rischi, che includono la diversificazione dei fornitori e l’incremento delle scorte di sicurezza. Inoltre, in risposta all’evoluzione delle preferenze dei consumatori, le Supply chain devono supportare una maggiore personalizzazione dei prodotti e una velocità di consegna più rapida, quindi reti logistiche flessibili e capaci di adattarsi ai cambiamenti della domanda.
Per affrontare la complessità crescente delle Supply chain globali, è essenziale una maggiore collaborazione tra le aziende. Questo include l’integrazione dei sistemi informativi, la condivisione dei dati e la collaborazione strategica tra partner di Supply chain per ottimizzare l’efficienza complessiva.
In questo scenario in rapida evoluzione, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e i Piani di Transizione 4.0 e 5.0 rappresentano opportunità significative per le aziende che sono già sul cammino verso la modernizzazione e la sostenibilità. I piani offrono, infatti, incentivi per adottare nuove tecnologie e pratiche operative che possono accelerare la trasformazione necessaria per rimanere competitivi in un ambiente di mercato globale in continuo cambiamento.
Eccellenza dei processi, digitale e sostenibilità, gli obiettivi della Supply Chain Excellence 5.0
La survey sulla Supply chain, elaborata da QUIN, e promossa in collaborazione con MADE I4.0, ha l’obiettivo di definire e fornire un quadro chiaro del livello di integrazione e di adozione delle best practices delle aziende italiane. L’indagine è suddivisa in tre principali dimensioni di valutazione: eccellenza dei processi, eccellenza digitale ed eccellenza nella sostenibilità, ciascuna delle quali esplora diverse sottodimensioni. La survey rappresenta, quindi, un’opportunità per le imprese che, partecipando ad essa, potranno avere visibilità sul loro posizionamento rispetto ad aziende dello stesso settore (e rispetto al benchmark industriale complessivo).
Nella dimensione dell’eccellenza dei processi, l’indagine mira a misurare quanto efficacemente un’azienda gestisce e armonizza le proprie operazioni per ottenere un alto livello di efficienza e qualità del servizio. La valutazione si concentra su come le organizzazioni ottimizzano le loro procedure per rispondere con agilità alle esigenze del mercato. Per quanto riguarda l’eccellenza digitale, il focus è sull’integrazione e l’efficacia delle tecnologie digitali all’interno delle Supply chain. L’analisi si estende a comprendere l’adozione di soluzioni digitali avanzate che migliorano la visibilità e l’efficienza operativa. La dimensione della sostenibilità valuta, infine, la gestione dell’impatto ambientale, sociale ed economico delle operazioni aziendali, con un occhio di riguardo verso l’allineamento agli obiettivi del Green Deal europeo. Si indaga, quindi, come le strategie sostenibili si traducono in prassi operative concrete e influenzano il posizionamento competitivo dell’azienda nel mercato.
Oltre a queste tre dimensioni, il questionario approfondisce ulteriori aspetti attraverso le sottodimensioni di Strategy & Governance, Plan, Source, Make, Delivery & Return. Ogni area è esplorata attraverso domande che mirano a valutare sia qualitativamente che quantitativamente il livello di maturità della Supply chain.
La presentazione dei risultati il 1° ottobre al MADE I4.0
L’analisi derivante dal questionario consentirà di delineare con precisione il posizionamento delle aziende italiane rispetto ai parametri definiti di eccellenza operativa, digitale e sostenibile. Le risposte raccolte permetteranno di classificare, in modo anonimo, le aziende partecipanti secondo quattro distinti profili di eccellenza, che riflettono vari gradi di maturità nei processi, nella digitalizzazione e nelle pratiche di sostenibilità. La categorizzazione offrirà un quadro chiaro di dove ciascuna azienda si colloca nel panorama industriale, fornendo, attraverso feedback personalizzati, una misura tangibile del loro progresso e delle aree di potenziale sviluppo.
I risultati complessivi della survey saranno presentati in un evento dedicato il 1° ottobre, presso il MADE I4.0, offrendo un’occasione per confrontarsi e discutere sui risultati e le implicazioni per l’industria.