Scarpe Pittarello, un anno in crescita grazie anche alla rivoluzione informatica della Business Analytics
Ne hanno fatta di strada nell’ultimo anno le scarpe Pittarello. E un ruolo determinante lo ha avuto l’informatica, grazie a una rivoluzione nell’analisi dei dati e nella gestione dei processi affidata a beanTech e Overlog, aziende friulane punto di riferimento nel settore.
Il gruppo Pittarello, con sede a Padova, esiste da oltre 90 anni. Nel 2011 è stato acquisito da 21 Investimenti che fa capo ad Alessandro Benetton che ha dato il via al rilancio del marchio: il fatturato è passato da 116 milioni di euro nel 2011 a 150 milioni di euro nel 2012 (+29%), i punti vendita sono aumentati da 53 a 80 (+50%), mentre le scarpe vendute sono state 7.5 milioni nel 2012 contro 5.5 dell’anno passato (+36%).
La “rivoluzione informatica” di Pittarello è iniziata un anno e mezzo fa: «Il nostro focus è vendere scarpe al dettaglio ma, per riuscirci, dobbiamo ottenere il massimo dell’efficienza da tutti i processi aziendali, tra cui scelta del campionario, logistica, ordini, magazzino, offerte e sconti, vendita, gestione dei punti vendita» ha detto Luca Sabadin, CFO di Pittarello Calzature Spa, intervenuto durante il convegno “Decidere con un click: le sfide della Business Analytics”, organizzato da beanTech e Overlog a Capriva del Friuli (GO).
La crescita del gruppo Pittarello ha reso necessaria l’implementazione di un sistema più complesso: «Siamo passati dalla gestione di una rete incentrata solo su Triveneto e Lombardia all’apertura di punti vendita in tutta Italia, con un conseguente aumento dei volumi – ha affermato Sabadin -. Da un magazzino si è passati a 3 centrali e altri delocalizzati. Un altro elemento di complessità è stato quello di doverci confrontare con il network esterno di piccoli produttori, bravi nel realizzare scarpe, ma destrutturati e non organizzati. Contestualmente, i dati aziendali si sono moltiplicati per 10, poichè abbiamo introdotto anche la gestione delle singole taglie e non più del semplice articolo. Un’altra novità sono state le carte fedeltà per i clienti». Pittarello, in un anno, ha messo a listino 11mila articoli, che diventano 110mila moltiplicati per taglia. Nel 2012 sono stati movimentati 8 milioni di pezzi e battuti 6 milioni di scontrini, con una media di 20 mila al giorno.
Per riuscire a gestire questa massa di informazioni, Pittarello ha implementato la Business Analytics di beanTech, tecnologia capace di analizzare grandi quantità di dati provenienti da fonti diverse ed elaborarle per produrre informazioni utili al processo decisionale. E per utilizzare al meglio tale tecnologia, collegata anche al nuovo software per la logistica di magazzino di Overlog, è stato necessario rivedere i processi, adattandoli alle nuove necessità e intervenendo sui punti di debolezza, in modo da poter leggere i dati in maniera coerente; il tutto è stato fatto “in corso d’opera”, senza fermare un solo giorno l’azienda. «Abbiamo scelto di lavorare potenziando di volta in volta singoli segmenti aziendali e integrandoli via via con il sistema informativo adottato – ha detto Sabadin -. È andato tutto liscio: il primo giorno del nuovo sistema per la logistica di magazzino sono stati spediti ben 41mila paia di scarpe, senza un inconveniente».
Un punto fondamentale per Pittarello sono le consegne nei punti vendita, che devono essere continue: «Se una scarpa è in negozio è possibile che si venda, mentre se rimane in magazzino non lo sarà di sicuro. Per questo ci vuole una risposta rapida e “su misura” in base ai punti vendita, che abbiamo catalogato per area geografica, tipologia, dimensioni, fatturato» ha precisato Sabadin.
Oggi il gruppo calzaturiero dispone di una base dati che ci consente di prendere decisioni per migliorare la gestione e anche la sicurezza dell’azienda. «Abbiamo la possibilità di leggere i dati sotto tanti aspetti e in tempo reale, sappiamo sempre chi vende cosa, le differenze di fatturato rispetto al passato o per area geografica – ha detto il CFO -. La reportistica è disponibile via web o con l’invio automatico, consentendoci di avere sempre sotto controllo vendite, margini e punti vendita, permettendoci di identificare le criticità, di studiare piani d’intervento e di attivare progetti in tempi breve. Non solo: ci serve anche per capire le tendenze del mercato, cosa piacerà e in base a quello orientiamo la scelta del campionario, dati per noi di vitale importanza».
La logistica permette di avere dati non solo sulle vendite, ma anche nei collegamenti con le piccole e grandi aziende fornitrici, che si sono dotate di un bar code a lettura ottica che fornisce tutte le informazioni sul prodotto. Questo consente al magazzino di gestire le spedizioni in modo “mirato”.
I risultati non sono mancati, come dimostrano i numeri l’obiettivo è crescere ancora. «È fondamentale il gioco di squadra per realizzare numerosi progetti in parallelo sempre senza perdere di vista il focus sul cliente finale nel punto di vendita. Le capacità e la dedizione personale dei nostri collaboratori, quali Fabio Tasca per l’ICT e Barbara Pittarello per la logistica, sono state strumenti essenziali» ha concluso Sabadin.
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