SAP raggiunge la cifra tonda. Non stiamo parlando però di fatturato, di country, di clienti o altri parametri di business. SAP festeggia quest’anno 30 anni dall’avvio delle attività in Italia. Nonostante la sede si sia spostata di soli sei chilometri, da Agrate Brianza all’Energy Park di Vimercate, certo di strada ne è stata fatta tanta!
All’interno di SAP, “Systeme, Anwendungen, Produkte in der Datenverarbeitung” acronimo curiosamente valido anche in italiano, “Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell’elaborazione dati”, è racchiuso da sempre un approccio innovativo alla gestione del business che già negli Anni 70 stava riscuotendo grande successo nella madrepatria tedesca.
La mission? Permettere alle organizzazioni italiane di crescere in modo sostenibile e competere con successo, aiutandole a semplificare e integrare le attività, a realizzare un modello di lavoro strutturato per processi, a gestire il proprio business in tempo reale e cogliere le grandi opportunità che il digitale sta offrendo in questi anni recenti.
A sostegno dell’evoluzione delle PMI e del Paese
Per dare soltanto un’idea dei numeri, un totale di oltre 7.000 aziende italiane di diverse dimensioni e appartenenti a molteplici settori tra cui Servizi e Settore Pubblico (19%), Energia e Risorse naturali (18%), Retail & Beni di Consumo (15%), Manufacturing (14%) ha scelto SAP come partner per il proprio sviluppo, tra queste, l’80% sono PMI.
Luisa Arienti, Amministratore Delegato di SAP Italia, ha dichiarato: “Sono entrata a far parte della famiglia SAP nel 2012 ed è per me un orgoglio condurre un’azienda che ha nel suo DNA l’innovazione e ha a cuore l’evoluzione e la crescita delle imprese italiane. Insieme ai nostri clienti e ai nostri partner, in questi 30 anni abbiamo portato una nuova cultura del digitale nel Paese”.
La crescita e l’approccio pioneristico
Difficile riassumere in poche parole i traguardi raggiunti nel corso di una storia così ricca e avvincente. Appartiene ai primi pionieristici anni il varo del primo sistema di contabilità – RF, subito seguito dalla quotazione in borsa (Francoforte e Stoccarda) nel 1988 e l’approdo anche in Italia.
Il merito di aver avuto uno sguardo avanguardistico per comprendere il potenziale degli innovativi prodotti SAP spetta alla FAG Cuscinetti, oggi parte del gruppo Schaeffler, prima società italiana ad acquistare il nuovo software. Più avanti sarebbe diventato patrimonio condiviso con la prima edizione, nel 1995, a Milano di SAP Forum, un grande evento dedicato all’ecosistema di partner e clienti, destinato a diventare uno degli appuntamenti di maggiore spicco all’interno della business community italiana.
Una crescita sia dentro sia fuori, che porta alla fine degli Anni 90 a superare quota 250 dipendenti, potendo vantare oltre 2.500 clienti all’attivo e un fatturato nel 2000 di oltre 135 milioni di euro. Si avviano le prime iniziative di CSR, come la collaborazione con AVIS, che dura ancora oggi, e aumentano i clienti che trovano in SAP un partner sempre più strategico per l’innovazione del loro business.
La seconda metà del decennio vede il lancio di mySAP.com, una nuova strategia che mirava a combinare le nascenti soluzioni per l’e-commerce con le applicazioni ERP esistenti e le nuove tecnologie web.
Innovare per rimanere competitivi
Gli ultimi 10 anni di SAP sono stati probabilmente quelli di maggiore cambiamento per l’azienda. Consapevole che per preservare la leadership raggiunta nel corso della sua storia bisogna essere capaci di evolvere e innovare, ha avviato un profondo percorso di cambiamento adattando la propria offerta alle esigenze dell’emergente economia digitale.
In termini di innovazione sviluppata internamente, SAP HANA ha cambiato la storia più recente, il database in memory che ha rivoluzionato il modo di raccogliere, gestire e analizzare i dati aziendali. Grazie alla velocità di elaborazione e alla riduzione dello spazio di archiviazione è diventata la piattaforma di riferimento per la digitalizzazione delle aziende di ogni dimensione e settore. Poi l’approccio al cloud, per ampliare la possibilità di scelta della modalità di applicazione del software per i clienti, tanto che SAP è attualmente il player tecnologico con la più ampia offerta, dall’HR, al marketing, dal procurement alla gestione delle trasferte.
Il fermento delle aziende italiane e l’occasione per SAP
Secondo Luisa Arienti: “Siamo nell’era dell’economia digitale e le aziende italiane vogliono farsi trovare pronte, ne va della loro competitività a livello globale. È un aspetto che non riguarda solo le grandi aziende, c’è grande fermento anche tra le Piccole e medie imprese. Senza dubbio, stiamo vivendo uno dei migliori momenti della nostra storia, a 30 anni di distanza, con una crescita costante e sostenuta, e siamo nella posizione di poter continuare nella nostra leadership per i prossimi decenni. SAP ha già la tecnologia pronta per accompagnare le aziende nell’adozione di nuovi scenari come l’Artifical Intelligence, la Blockchain, il Machine Learning, che già da quest’anno arriveranno a un livello di maturità tale che ci permetterà di raccontare nuovi casi di applicazione”.
Nella sua lunga e ricca storia, non è mai mancato l’impegno nel supportare le iniziative di enti e organizzazioni no-profit per progetti a lungo termine che promuovono la cultura dell’innovazione tra le fasce giovanili e facilitano percorsi di inserimento lavorativo. L’obiettivo è aiutare i giovani a sviluppare competenze, interessi e idee di business per entrare preparati e con le conoscenze adeguate nel mondo del lavoro. Una storia che si rivela bella e buona per il team di SAP, per le aziende e per il territorio.