PTC: IoT, CAD e PLM in ottica 4.0
Convergenza dei prodotti fisici con il mondo digitale. È su questo tema che PTC, società che fornisce soluzioni tecnologiche in grado di trasformare le modalità di creazione, gestione e supporto dei prodotti, ha scelto di focalizzare l’attenzione puntando la sua strategia per il 2017: “Si tratta di una svolta che consentirà alle aziende italiane di ottenere un beneficio di business importante”, ha spiegato Stefano Rinaldi, Senior Vice President Western Europe Region di PTC. Che poi ha illustrato come l’azienda, “dopo aver lanciato soluzioni innovative per lo sviluppo del prodotto” e aver successivamente “investito nel PLM”, oggi si sia aggiornata rispetto al nuovo scenario produttivo: “Gli ambiti dell’automazione si sono evoluti anche grazie alla sensoristica che permette di raccogliere i dati in grado di stravolgere il ciclo di produzione e che hanno reso ‘intelligenti’ i processi di automazione”.
È proprio l’introduzione dell’Internet of Things (IoT), della sensoristica sui prodotti e della digitalizzazione che il mondo fisico si relaziona con quello digitale, nel quale l’analisi dei dati è riportata con la creazione del digital twin che diventa “utile per studi e valutazioni dell’oggetto”. “Si tratta di una trasformazione epocale, anche perché non solo si migliorano le performance in base alle richieste del cliente, ma si possono fornire servizi manutentivi migliori e soluzioni di manutenzione predittiva”, continua Rinaldi. Il quale ha sottolineato come, in questo modo, “il service diventa un’opportunità di business” e stimola il “ripensamento dei modelli di business stessi”. “Il manifatturiero deve prendere coscienza di questa situazione e cambiare atteggiamento in maniera repentina”, ha detto il manager di PTC. “Chi non raccoglierà la sfida della trasformazione farà fati-ca a competere, mentre chi ci riuscirà avrà un importante vantaggio competitivo”.
Per questo PTC ha elaborato un nuovo piano industriale che prevede nuove acquisizioni e “investimenti sull’innovazione nel campo dell’IoT”, per diventare un player riconosciuto come già avviene su CAD e PLM. Inoltre, per essere ancora più vicino alle aziende, PTC ha “trasformato il suo modello di business”, spostandosi sul modello di subscription: “Secondo le nostre previsioni, dal 56% di clienti che hanno scelto questa soluzione nel 2016, si arriverà all’85% entro il 2018”, ha chiarito Rinaldi.
“È una strategia che ha un forte impatto sul fatturato, ma che ci consente di rendere più stabile il futuro e quindi il flusso di cassa”. E anche l’Italia sembra apprezzare: “Nel 2016 il mercato ci ha dato risposte positive e le PMI hanno fatto segnare +50% di soluzioni in modalità subscription”.
Soluzioni per la quarta rivoluzione industriale
Per cavalcare la quarta rivoluzione industriale, PTC ha scelto di riportare l’attenzione sul valore dell’informazione, “vero focus dell’Industria 4.0 e che può consentire alle aziende di ottenere un vantaggio competitivo se riusciranno a sfruttare l’analisi dei dati”, ha fatto notare Paolo Delnevo, Vice President of Sales Italy and Switzerland. Quindi l’azienda ha scelto di rivedere le sue soluzioni CAD e PLM in funzione delle nuove tecnologie e del nuovo scenario, con una serie di “innovazioni che permettono di diffondere l’informazione a tutti i livelli aziendali” e ne consentano la facilità d’uso. Ecco spiegata l’introduzione di PTC Navigate che “stravolge la modalità con la quale si accede alle informazioni”, ha puntualizzato il manager: “È una soluzione che in nove mesi ha ottenuto la maggior crescita in termini di acquisizione dei clienti”, ha spiegato Fabrizio Ferro, Director Presales di PTC. Navigate, ha continuato il manager, “si basa sul fatto che le informazioni di prodotto non risiedono più negli ambiti tradizionali e devono essere veicolate a un numero sempre maggiori di persone; tuttavia non è possibile che siano gestite da un solo individuo, ma è necessario che siano ottenute in modalità self service; ecco perché abbiamo creato delle app che permettono di visualizzare le informazioni richieste in base a specifici accessi”. Questa soluzione, inoltre, può essere customizzata rispetto alle esigenze del cliente e si può usare su tutti i device: scelta fondamentale, visto che, secondo i dati di Google, il 90% delle persone “usa multiple screen per portare a termine le operazioni”. PTC ha anche annunciato novità in ambito PLM – Windchill 11 “ha già fatto segnare un’importante crescita nel 2016” – e CAD che con Creo 4.0 può ‘godere’ dei benefici dell’IoT e della realtà aumentata: “Il CAD è tutt’altro che morto”, ammette Ferro, “anzi è stato rivitalizzato proprio perché se serve progettare un prodotto in ottica IoT, anche il software per la progettazione deve essere pervaso dalla nuova tecnologia”.Dario Colombo, laureato in Scienze della Comunicazione e Sociologia presso l’Università degli Studi di Milano, è caporedattore della casa editrice Este. Giornalista professionista, ha maturato esperienze lavorative all’ufficio centrale del quotidiano online Lettera43.it dove si è occupato di Economia e Politica, e nell’ufficio stampa del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
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