Omas, l’IT al servizio di tutta l’azienda
Nel caso di Omas, la funzione IT è fondamentale per la trasformazione digitale dell’azienda. Nata nel 1966 come impresa metalmeccanica nel settore degli strumenti musicali, si è poi convertita negli Anni 80 per la lavorazione di lamiere e tubi conto terzi, fino alla vocazione tecnologica introdotta da Marco Grilli, oggi CEO della società. Proprio quest’ultimo capitolo aziendale ha permesso a Omas di duplicato il suo fatturato dal 2016 a oggi (da 24 a 48 milioni di euro), arrivando a contrare più di 180 dipendenti affiancati da 62 robot.
A raccontare l’evoluzione dell’azienda è Gabriele Gagliardi, IT Manager di Omas, che ricorda come già nel 2016, poco prima della nascita del Piano Industria 4.0, i rappresentanti dell’impresa andarono in Germania, in visita a Trumpf, società che offre soluzioni produttive nei settori delle macchine utensili, della tecnologia laser, dell’elettronica, per conoscere una tra le pioniere del 4.0, molto più innovativa della media delle organizzazione italiane di allora. Fu tornando da quella trasferta che Omas iniziò la sua trasformazione, prima culturale che tecnologica. “L’approccio di ampie vedute e di massima fiducia verso i suoi collaboratori, è stata la chiave vincente del nostro CEO che ci ha permesso di trasformare l’azienda in Industria 4.0”, ricorda Gagliardi. In particolare il manager ricorda quelle decisioni che oggi possono sembrare scontate, ma che per l’epoca non lo erano affatto, soprattutto per un’azienda metalmeccanica. “Per esempio si decise di eliminare totalmente la carta dallo stabilimento per digitalizzare tutti i processi ed evitare errori manuali che inevitabilmente creavano rallentamenti, al fine di aumentare l’efficienza dei processi operativi”, spiega l’IT Manager.
Ma come è cambiata la funzione IT dall’inizio del processo di digitalizzazione? Gagliardi ricorda che fino a pochi anni fa l’azienda non era dotata di un professionista IT e che tutti i software ERP, MES, PLM erano affidati alla gestione di una software house esterna. Ma dal 2016 lo scenario è cambiato: “Durante il processo di digitalizzazione sono diventato il punto di riferimento per mappare e ridisegnare delle attività e dei processi per traghettarci verso un’idea di Industria 4.0. Ciò è stato possibile grazie all’attestato di fiducia e alla lungimiranza del CEO – cui riporto direttamente – che ha permesso a me e al mio team di intraprendere scelte decisive all’interno di questo progetto”.
La prima fase ha riguardato la selezione del software ERP per rendere l’azienda più veloce nella raccolta ed elaborazione dei dati e raggiungere quindi la flessibilità. “Il mio nuovo ruolo è essere a completa disposizione di tutti i comparti dell’azienda che hanno bisogno di avere informazioni veloci, precise e in tempo reale. E per farlo serve dotarsi di tutti gli strumenti utili a snellire i flussi eliminando tutto il lavoro a basso valore aggiunto”, continua Gagliardi. Ottimizzati i processi, l’azienda ha lavorato sulla raccolta dati di tutte le funzioni dell’organizzazione, dall’Amministrazione alla Produzione, passando dal Finance, per applicare soluzioni di Business Intelligence al fine di avere una lettura più efficace delle informazioni. “La prossima sfida è l’introduzione dell’AI, sia per l’ottimizzazione del lavoro sia per l’applicazione nei processi produttivi”, conclude l’IT Manager di Omas.
Per informazioni sull’acquisto di copie e abbonamenti scrivi a daniela.bobbiese@este.it (tel. 02.91434400)
Dario Colombo, laureato in Scienze della Comunicazione e Sociologia presso l’Università degli Studi di Milano, è caporedattore della casa editrice Este. Giornalista professionista, ha maturato esperienze lavorative all’ufficio centrale del quotidiano online Lettera43.it dove si è occupato di Economia e Politica, e nell’ufficio stampa del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.