Viaggio in Italia
dentro le aziende manifatturiere eccellenti
Da maggio 2024 a marzo 2025, FabbricaFuturo organizza 16 incontri presso altrettante eccellenze industriali in 15 province italiane per riunire imprenditori e manager di aziende manifatturiere di prestigio e aprire un tavolo di confronto sul futuro dell’industria manifatturiera italiana.
Aziende ospitanti
Province toccate
Settori manufatturieri
Gli appuntamenti
24 maggio
Settore: produzione e vendita di tappi in sughero
Fatturato: 67 Milioni €
Numero dipendenti: 70
Sede: Conegliano – TREVISO
7 giugno
Settore: produzione e distribuzione di articoli sanitari e per l’infanzia
Fatturato: 365,1 Milioni €
Numero dipendenti: 1.100
Sede: Gessate – MILANO
21 giugno
Settore: fabbricazione di mobili per cucina
Fatturato: 269,6 Milioni €
Numero dipendenti: 520
Sede: Treia – MACERATA
28 giugno
Settore: produzione di automatismi per cancelli, porte, portoni, barriere stradali, e accessori elettronici
Fatturato: 43 milioni di €
Numero dipendenti: 112
Sede: Sandrigo (VI)
12 luglio
Settore: produzione di olio
Fatturato: 379 Milioni €
Numero dipendenti: 145
Sede: CREMONA
13 settembre
Settore: fabbricazione di rubinetti e valvole
Fatturato: 71,8 Milioni €
Numero dipendenti: 252
Sede: BRESCIA
27 settembre
Settore: produzione e commercio di componenti e impianti di condizionamento e di rifregerazione
Fatturato: 138,7 Milioni €
Numero dipendenti: 307
Sede: Valeggio sul Mincio – VERONA
11 ottobre
Settore: produzione di macchinari industriali
Fatturato: 49,2 Milioni €
Numero dipendenti: 48
Sede: Capriano del Colle – BRESCIA
15 novembre
Settore: produzione di alimenti
Fatturato: 64 Milioni €
Numero dipendenti: oltre 350
Sede: Lesignano de’ Bagni – PARMA
27 novembre
Settore: produzione di caramelle e confetterie
Fatturato: 4,5 Milioni €
Numero dipendenti: 40
Sede: AMARELLI (Rossano Calabro – CROTONE)
29 novembre
Settore: distillazione degli alcolici
Fatturato: 20,6 Milioni €
Numero dipendenti: 49
Sede: Pisticci – MATERA
17 gennaio
Settore: produzione di cioccolato e confetterie
Fatturato: 60,4 Milioni €
Numero dipendenti: 240
Sede: NOVARA
31 gennaio
Settore: fabbricazione di prodotti chimici vari per uso industriale
Fatturato: 335 Milioni €
Numero dipendenti: 441
Sede: BRESCIA
21 febbraio
Settore: fabbricazione di macchinari industriali
Fatturato: 234 Milioni €
Numero dipendenti: 1103
Sede: Foligno – PERUGIA
14 marzo
Settore: lavorazione e commercializzazione di riso, cereali, e prodotti derivati
Fatturato: 330 Milioni €
Numero dipendenti: 450
Sede: PAVIA
28 marzo
Settore: produzione di sistemi di sicurezza passiva per veicoli
Fatturato: 53 Milioni €
Numero dipendenti: 164
Sede: Moncalieri – TORINO
2024
Settore: produzione e vendita di tappi in sughero
Fatturato: 67 Milioni €
Numero dipendenti: 70
Sede: Conegliano – TREVISO
Settore: produzione e distribuzione di articoli sanitari e per l’infanzia
Fatturato: 365,1 Milioni €
Numero dipendenti: 1.100
Sede: Gessate – MILANO
Settore: fabbricazione di mobili per cucina
Fatturato: 269,6 Milioni €
Numero dipendenti: 520
Sede: Treia – MACERATA
Settore: produzione di automatismi per cancelli, porte, portoni, barriere stradali, e accessori elettronici
Fatturato: 112 Milioni €
Numero dipendenti: 43
Sede: Sandrigo (VI)
Settore: produzione di olio
Fatturato: 379 Milioni €
Numero dipendenti: 145
Sede: CREMONA
Settore: fabbricazione di rubinetti e valvole
Fatturato: 71,8 Milioni €
Numero dipendenti: 252
Sede: BRESCIA
Settore: produzione e commercio di componenti e impianti di condizionamento e di rifregerazione
Fatturato: 138,7 Milioni €
Numero dipendenti: 307
Sede: Valeggio sul Mincio – BRESCIA
Settore: produzione di macchinari industriali
Fatturato: 49,2 Milioni €
Numero dipendenti: 48
Sede: Capriano del Colle – BRESCIA
Settore: produzione di alimenti
Fatturato: 64 Milioni €
Numero dipendenti: oltre 350
Sede: Lesignano de’ Bagni – PARMA
Settore: produzione di caramelle e confetterie
Fatturato: 4,5 Milioni €
Numero dipendenti: 40
Sede: AMARELLI (Rossano Calabro – CROTONE)
Settore: distillazione degli alcolici
Fatturato: 20,6 Milioni €
Numero dipendenti: 49
Sede: Pisticci – MATERA
2025
Settore: produzione di cioccolato e confetterie
Fatturato: 60,4 Milioni €
Numero dipendenti: 240
Sede: NOVARA
Settore: fabbricazione di prodotti chimici vari per uso industriale
Fatturato: 335 Milioni €
Numero dipendenti: 441
Sede: BRESCIA
Settore: fabbricazione di macchinari industriali
Fatturato: 234 Milioni €
Numero dipendenti: 1103
Sede: Foligno – PERUGIA
Settore: lavorazione e commercializzazione di riso, cereali, e prodotti derivati
Fatturato: 330 Milioni €
Numero dipendenti: 450
Sede: PAVIA
Settore: produzione di sistemi di sicurezza passiva per veicoli
Fatturato: 53 Milioni €
Numero dipendenti: 164
Sede: Moncalieri – TORINO
Come si svolgono gli incontri?
I partecipanti si incontrano al mattino presso la sede dell’azienda manifatturiera ospitante.
L’incontro prende avvio con la visita guidata al reparto produttivo, occasione per conoscere direttamente le attività dell’impresa.
I partecipanti pranzano insieme e nel pomeriggio si riuniscono in un tavolo di confronto, agevolati dalla moderazione della Redazione della Casa Editrice ESTE.
Di cosa parleremo?
Di cosa parleremo?
Una chiave di lettura per immaginare il futuro della manifattura italiana è data dal tema dell’Industria 5.0
Il Piano Transizione 5.0 promette di traghettare le aziende in una nuova fase evolutiva dell’industria basata sui pilastri di umanocentrismo, resilienza e sostenibilità.
Dopo un lungo percorso partito con Piano Industria 4.0, che ha consentito alle imprese di avviare progetti di efficientamento grazie all’introduzione di tecnologie digitali, è ora venuto il momento di immaginare un utilizzo della tecnologia focalizzata sulla sostenibilità e lo sviluppo umano. Una evoluzione trainata da nuove esigenze produttive: le produzioni in serie stanno lasciano il posto a personalizzazioni di massa e questo richiede un contributo di partecipazione e creatività da parte delle persone.
La tecnologia da sola non basta: l’innovazione tecnologica deve aiutare la persona a esplodere il proprio potenziale di creatività per meglio valorizzare il nostro saper fare italiano. Le nostre produzioni, caratterizzate da una qualità artigianale riprodotta su larga scala, hanno necessità di adottare un nuovo modello industriale, in grado di valorizzare l’essere umano e le sue competenze e di abbracciare, grazie alle tecnologie digitali, modalità produttive sostenibili.
Insieme, cercheremo di comprendere come accompagnare le nostre imprese verso l’Industria 5.0.
Dove?
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CHIARA LUPI
DIRETTRICE EDITORIALE
chiara.lupi@este.it
MARTINA GALBIATI
RESPONSABILE DEL PROGETTO
martina.galbiati@este.it