“Modello Italia”, industrie sostenibili e competitive
Con il ritorno del Festival Città Impresa la città di Bergamo si prepara a tre giorni di eventi sui temi dell’economia, della politica e della cultura, accogliendo in più di 60 incontri oltre 300 tra imprenditori, economisti ed esperti. Il titolo dell’edizione 2023 è “Modello Italia, imprese competitive e spirito di comunità”, un omaggio alla recente pubblicazione del professor Franco Mosconi (Modello Emilia, Post Editori, 2023) che richiama la necessità di rendere i territori industriali più coesi e attrattivi per continuare a competere.
Dal 2008 Città Impresa – Festival dei Territori Industriali è luogo di dibattito internazionale sulle questioni chiave dell’economia e della società contemporanea: ogni anno, in primavera e in autunno, Città Impresa accende i riflettori sulle città di Vicenza e Bergamo, con l’obiettivo di aiutare le imprese a crescere grazie a innovazione, sostenibilità e risorse umane.
Ad aprire i lavori della sesta edizione bergamasca, Alessandra Pizzi, Curatrice di Bergamo Città Impresa e Amministratore Delegato di Post Eventi, che ha sottolineato l’importanza del focus dedicato al “Fattore D”: donne e lavoro. “L’Italia ha uno dei tassi di occupazione femminile tra i più bassi in Europa e la questione demografica sta mettendo a rischio la stessa capacità delle imprese di trovare lavoratori e lavoratrici: se non affrontiamo queste questioni in maniera approfondita e costruttiva pregiudichiamo le basi dello sviluppo”, ha commentato.
Crescere in modo sostenibile e competitivo
L’evento inaugurale è stato anche occasione per presentare il Rapporto Il punto sulla crisi. Energia e inflazione: nuove sfide per le imprese italiane a cura di Gregorio De Felice, Responsabile Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che ha illustrato uno scenario macroeconomico complesso e sfaccettato, ricco di molte tematiche, non solo strettamente economiche. Ponendo l’accento sulla resilienza delle imprese italiane, De Felice ha evidenziato come, negli ultimi 10 anni, il Manifatturiero si sia adattato alle sfide globali producendo prodotti di maggior qualità: “La trasformazione silenziosa dell’industria italiana le ha conferito una maggiore capacità di sostenere incrementi dei prezzi senza perdere competitività, specialmente in settori come la Moda e la Meccanica di precisione”. Inoltre, nonostante le incognite globali (come la crisi energetica e i conflitti internazionali), il comparto partecipa attivamente alle iniziative di crescita sostenibile, come il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), dimostrando un impegno a lungo termine nei confronti di una crescita economica equilibrata.
A concludere la mattinata Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica: “Il Festival Città Impresa a Bergamo è un’occasione di confronto importante con le imprese su sostenibilità, transizione e opportunità. Con le loro capacità e competenze, le aziende italiane sono il motore della transizione e il Governo è impegnato ogni giorno ad accompagnare il sistema produttivo italiano lungo la strada della riconversione green del Paese, per far crescere l’Italia e renderla più competitiva”.
Classe 1996, Martina Midolo scrive di cultura d’impresa e si occupa di social media. Per FabbricaFuturo conduce il podcast Storie dell’Italia che produce.
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