Latteria Soresina, digitalizzati e interconnessi per guardare al futuro
Ambasciatori dell’eccellenza dei prodotti della Pianura padana nel mondo, Latteria Soresina è una cooperativa agricola in provincia di Cremona che produce formaggi a Denominazione d’origine protetta (Dop) e altri prodotti caseari. Con sei stabilimenti produttivi e un fatturato di quasi 500 milioni di euro, l’azienda è uno dei principali produttori di Grana padano (rappresenta il 50% del fatturato), ma pure di Parmigiano reggiano, provolone Dop, gorgonzola (da gennaio 2023, in seguito all’acquisizione di un’azienda terza) e burro, ottenuto dalla panna fresca del Grana padano.
Con oltre 50mila mucche in lattazione, Latteria Soresina raccoglie ogni anno 500 milioni di chili di latte (il 5% della produzione nazionale) e, come ha raccontato Michele Falzetta, Direttore Generale di Latteria Soresina, alla tappa dedicata al Food di FabbricaFuturo – il progetto multicanale della casa editrice ESTE dedicata ai mega trend del manifatturiero – che si è svolta a Parma, l’azienda ha fortemente a cuore la valorizzazione del territorio e l’impegno in termini di responsabilità sociale, con uno sguardo che si estende a tutta la filiera: “La nostra produzione è fortemente localizzata e ne conosciamo bene il valore, che vogliamo esportare in tutto il mondo. Per questo ci prendiamo cura del nostro territorio e delle nostre mandrie, certificando al 100% il benessere animale”, ha spiegato Falzetta.
Le nuove tecnologie guidano la crescita
Con l’arrivo di Falzetta in azienda nel 2018, Latteria Soresina ha ridefinito la propria mission, ponendo l’accento su un’eccellenza produttiva che è dovuto non soltanto a prodotti di altissima qualità, ma alle stesse competenze delle persone e alla ricchezza del territorio. In questi anni, con l’ottica di proiettarsi al futuro, Latteria Soresina ha individuato quattro aree particolarmente interessanti sulle quali sviluppare un nuovo approccio: strategia, compliance, finanza e Operations. “Nel mondo di oggi, in costante e rapida evoluzione, è necessario operare una pianificazione strategica chiara. La chiarezza delle informazioni e la condivisione degli obiettivi sono cruciali per un’esecuzione efficace, evitando confusione e incertezza”, ha commentato il Direttore Generale di Latteria Soresina.
Allo stesso modo, è stato fondamentale riconosce l’importanza della pianificazione basata su scenari: per garantire una gestione aziendale solida, infatti, occorre allenare la capacità di anticipare e rispondere in modo resiliente alle diverse variabili. E questo vale non solo per le dinamiche di mercato, ma anche per le sfide finanziarie, come le evoluzioni continue dei tassi di interesse, che hanno grande rilevanza in una filiera capital intensive come Latteria Soresina.
“Nei magazzini è stoccato ‘denaro liquido’, per un valore di oltre 200 milioni di euro. Le nostre forme di formaggio stagionano in media 14-15 mesi, con uno sforzo enorme da parte nostra in termini di presidio dei livelli di temperatura e di umidità che, insieme con tutti gli altri processi, garantiscano la bontà e la qualità dei formaggi”, ha evidenziato Falzetta. Negli ultimi anni, Latteria Soresina ha avviato un progetto pilota con il supporto delle nuove tecnologie per mettere a garanzia delle banche le forme di formaggio in cambio di mutui e finanziamenti (in gergo, questo tipo di contratto si chiama “pegno rotativo”).
Attraverso Blockchain e Internet of Things (IoT) i nuovi magazzini, tecnologicamente avanzati e dotati di una ‘copia digitale’ (o Twin factory), possono garantire agli istituti di credito l’unicità del pegno e l’accessibilità delle informazioni (come, per esempio, il valore esatto e costantemente aggiornato – anche in base al peso – della forma di formaggio). “L’impiego di queste nuove tecnologie ci ha permesso di spostare l’indebitamento dal breve al medio-lungo termine”, ha spiegato il manager.
Le persone sono l’asset più importante
L’utilizzo della tecnologia e la digitalizzazione in generale non implicano soltanto un investimento in software e nuovi macchinari: “Si tratta, in realtà, di investire in processi di cambiamento, che sono i più complessi all’interno delle aziende”, ha riflettuto Falzetta. Il percorso di Latteria Soresina per costruire la ‘fabbrica del futuro’ è finalizzato a creare un ecosistema digitale, per ridurre (e successivamente eliminare) gli sprechi e migliorare l’efficienza. Sul piano delle Operations, questo cambio di paradigma ha coinvolto, tra le altre, la Produzione, la Pianificazione, la Logistica e la gestione della domanda.
Come detto, l’obiettivo è la creazione di una fabbrica completamente digitalizzata, con un Manufacturing execution system (Mes) per aumentare l’efficienza delle operazioni e misurando l’Overall equipment effectiveness (Oee) per identificare i punti deboli e investire nelle aree che necessitano di miglioramenti. “Tornando ai nostri magazzini, l’uso della tecnologia sta contribuendo a un migliore controllo della temperatura, attraverso l’impiego di sensori e dell’Intelligenza Artificiale”, ha aggiunto Falzetta.
L’importanza della consapevolezza e della gestione del cambiamento è sottolineata anche dal coinvolgimento diretto dei vertici aziendali e della Direzione delle Risorse Umane, che devono essere i primi a sostenere e muovere l’adozione delle nuove tecnologie e l’evoluzione dei processi. La trasformazione digitale è infatti un cambiamento culturale che richiede il coinvolgimento di tutti i singoli attori dell’organizzazione. “Sempre più aziende stanno ponendo, a ragione, il loro focus sulle persone e questo comporta una maggiore centralità della funzione HR, che non significa più solo fare ricerca e selezione, ma sviluppare piani di crescita e di carriera, coltivare momenti di feedback continui e progettare strategie aziendali in funzione delle persone”, ha concluso Falzetta.
Classe 1996, Martina Midolo scrive di cultura d’impresa e si occupa di social media. Per FabbricaFuturo conduce il podcast Storie dell’Italia che produce.
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