La fiducia delle imprese manifatturiere – gennaio
FONTE: ISTAT – gennaio 2013
Nel mese di gennaio l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese manifatturiere scende a 88,2 da 88,9 registrato nel mese precedente.
I giudizi sugli ordini peggiorano mentre le attese di produzione si stabilizzano; il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da -2 a 0.
L’indice del clima di fiducia scende da 92,2 a 91,4 nei beni di consumo, da 88,7 a 87,9 nei beni intermedi e da 86,7 a 86,2 nei beni strumentali.
I giudizi sugli ordini peggiorano in tutti i principali raggruppamenti d’industrie, i giudizi sulle scorte di prodotti finiti sono stabili nei beni di consumo, scendono leggermente al di sotto del livello considerato normale nei beni intermedi e passano invece al di sopra del livello normale nei beni strumentali.
Le attese sulla produzione peggiorano nei beni di consumo e nei beni intermedi, migliorano nei beni strumentali. L’indice del clima di fiducia del settore manifatturiero scende nel Nord-ovest da 92,5 a 91,4, nel Nord-est da 86,5 a 85,7, nel Centro da 89,4 a 88,6, mentre nel Mezzogiorno sale da 83,3 a 85,8. I giudizi sugli ordini peggiorano in tutte le ripartizioni territoriali; quelli sulle scorte di magazzino scendono ulteriormente al di sotto del livello considerato normale nel Centro e nel Mezzogiorno, mentre presentano saldi in aumento nel Nord-ovest e nel Nord-est.
Le attese di produzione migliorano nel Nord-ovest e nel Mezzogiorno, peggiorano nel Nord-est e nel Centro.
Sulla base delle domande trimestrali sulla capacità produttiva, il grado di utilizzo degli impianti scende da 69,5 del terzo trimestre a 68,7 del quarto trimestre.
Scende dal 56% al 54% la quota di operatori che segnala la presenza di ostacoli all’attività produttiva; scendono, in particolare, la quota di imprese che segnala vincoli legati all’insufficienza della domanda e quella di quanti lamentano l’esistenza di vincoli finanziari e di altri motivi.