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ITS, ragionare sulla dimensione economica

Si parte dall’intervista fatta a Riccardo Di Stefano, Consigliere delegato di Confindustria per il settore Education, sul tema degli ITS, dal titolo “Con gli ITS Academy lavoro e formazione creano più occupati” in questa seconda pillola video. Valerio Ricciardelli, Maestro del lavoro e autore di Ricostruire l’istruzione tecnica, asserva che il punto di partenza per iniziare a parlare di istruzione terziaria in Italia, quindi di ITS, non è l’occupazione o l’occupazione giovanile (che meriterebbe comunque di essere anch’essa approfondita almeno nelle politiche contrattuali e salariali), ma dovrebbe essere, prioritariamente, l’economia.

L’economia necessita di giovani provenienti dalla formazione applicata superiore. Nel caso dell’Italia, l’intervista de Il Sole 24Ore afferma che il sistema economico ha bisogno di 47mila diplomati di istruzione superiore all’anno e attualmente ne sono disponibili solo 7mila. È palese la situazione di forte squilibrio con connotazioni di un fatto emergenziale che pesa tantissimo sull’economia. Ricciardelli, interrogato dalla redazione di FabbricaFuturo, riflette su cosa si sta facendo e cosa bisogna fare per affrontare la crisi.

formazione, innovazione, Its


Alessia Stucchi

Alessia Stucchi è giornalista pubblicista. Laureata in Lettere Moderne in triennale e in Sviluppo Economico e Relazioni Internazionali in magistrale. Nel 2023 ha vinto il premio America Giovani della Fondazione Italia Usa che le ha permesso di conseguire il master Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy. Nel tempo libero si dedica alle camminate, alla lettura e alle serie tivù in costume.