Imparare a scrivere con la stampa 3D
Il metodo Montessori, nato per l’insegnamento della lingua italiana, si è esteso progressivamente a molti altri Paesi per la sua comprovata efficacia. In Francia, le scuole hanno trovato un prezioso alleato nella stampa 3D e nel FabLab di Dassault Systèmes
Il Fablab di Dassault Systèmes, la multinazionale francese leader nelle tecnologie di progettazione basate su 3D, simulazione avanzata e realtà virtuale, propone ogni giorno progetti di grande interesse e forte impatto non solo tecnologico, ma anche sociale. Un esempio recente, semplice sotto il profilo tecnologico ma molto innovativo nell’applicazione, è la collaborazione con le scuole Montessori in Francia.
Il progetto, realizzato in un istituto Montessori che applica metodi di insegnamento innovativi, dimostra come l’approccio esperienziale del 3D possa essere applicato ad ambiti e problematiche ai quali nessuno avrebbe mai pensato. Il metodo Montessori, fra i più interessanti nel panorama dell’educazione, accompagna i bambini nell’apprendimento attraverso l’utilizzo di strumenti didattici complementari ai tradizionali testi scolastici. Nato per l’insegnamento della lingua italiana, il metodo Montessori è stato progressivamente introdotto anche in altri Paesi per la sua efficacia, rendendo però necessari alcuni adattamenti legati alle peculiarità ortografiche e fonetiche di ogni lingua.
Per imparare la forma, la grafia e il suono di lettere, dittonghi, digrammi e fonemi in generale, i bambini hanno a disposizione lettere e fonemi di plastica con cui comporre parole e frasi. Le forme originali del metodo Montessori sono studiate per la lingua italiana, che presenta naturalmente fonemi diversi dal francese o dallo spagnolo, per citare due lingue comunque “affini”. La Association Montessori de France ha quindi invitato le scuole associate ad arricchire questo speciale “alfabeto” con nuove forme che rappresentano digrammi e suoni tipici della lingua francese. Per questo l’associazione delle scuole Montessori francesi ha consigliato agli associati di integrare ai fonemi proposti dal metodo Montessori nuove forme che rappresentano i suoni tipici della lingua francese, incluse le “nasali”: “ou”, “oi”, “ai”, “ch”, “gn”, “on”, “an” e così via.
Costruire manualmente o artigianalmente tutti i digrammi sarebbe però molto costoso per le scuole, oltre a produrre risultati scadenti dal punto di vista qualitativo, con lettere che avrebbero aspetto, colore e spessore non omogeneo con quelle già esistenti. Ed è qui che entrano in gioco la stampa 3D e il FabLab di Dassault Systèmes. Christophe Dalys, Technology Manager, SIMULIA R&D, Dassault Systemes, ha creato una serie di modelli 3D liberamente accessibili a ogni scuola per stampare in 3D le forme necessarie, utilizzando materiali resistenti e sicuri per i bambini, con grande risparmio di costi e tempo per gli istituti scolastici.
Mia Mazzantini, direttrice della Ecole Montessori Internationale al Jardin du Luxembourg, è stata fra le prime ad aderire al progetto. “Grazie a questo splendido regalo, i nostri bambini possono progredire più velocemente nell’apprendimento della scrittura,” racconta con entusiasmo. “I fonemi specifici per la lingua francese stampati in 3D favoriscono l’autonomia degli alunni e li aiutano a padroneggiare la scrittura anche in età precoce, fin dai quattro anni.”
I modelli in 3D delle lettere e dei digrammi possono essere scaricati liberamente dal sito:
https://swym.3ds.com/#post:31471
Il progetto è illustrato in dettaglio in un video su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=MDXdBlqNq2w&list=UUNGW_S871w3akMVcCd0wAbQ
3D, Christophe Dalys, Dassault Systèmes, Fablab, SIMULIA R&D, stampa 3D