“Il prodotto del futuro? Basta che sia evergreen”
Nel panorama di eccellenza delle realtà più prestigiose del manifatturiero ‘made in Italy’ incontriamo Alessi.
L’azienda, nota in tutto il mondo per il suo design ricercato, ha continuato a dedicarsi allo sviluppo di nuovi prodotti nonostante la crisi.
Alessi ha risposto a questa sfida facendo leva sull’aumento dell’efficienza salvaguardando i costi interni con investimenti oculati. Sull’innovazione però non ha risparmiato.
Una delle strategie su cui ha deciso di puntare è stata la prototipazione ‘rapida’ del prodotto. Grazie a questa nuova filosofia i progetti completi portati a termine ogni anno sfiorano oggi i 200.
“Abbiamo posto attenzione sul contenimento dei costi di progettazione, su scelte di prototipazione, sul flusso delle informazioni necessarie all’attuazione del progetto” spiega Cristiano Colosio, responsabile area progettazione e Plm.
Da qualche anno Alessi ha investito molto sullo sviluppo nuovi prodotti grazie alla già consolidata esperienza nelle aree Cad e modellazione 3D. L’implementazione di un sistema informativo retto da un software per la gestione del ciclo di vita del prodotto (scelta ricaduta su Focus PLM) ha agevolato i processi di comunicazione tra diverse aree aziendali, designer inclusi.
Il lavoro combinato di Cad tridimensionali, prototipazione rapida e sistema Plm che integra la documentazione intercettata dalle diverse piattaforme è di grande aiuto nell’ottimizzazione dei tempi di sviluppo di un nuovo prodotto.
Attraverso l’utilizzo del software Plm il dato passa attraverso una filiera di fonti grazie alle quali è integrato con gli altri fino ad arrivare al prodotto finito.
Attraverso il corretto utilizzo dello strumento Plm è possibile gestire il planning del prodotto, le attività di progettazione tridimensionale, i flussi di lavoro dei designer, i test di utilizzo e i test normativi. La gestione del progetto, che fa leva sull’integrazione di dati e processi, permette la formazione di team dedicati che lavorano in sincronia elaborando modifiche correttive in corso d’opera.
Grazie ad architetture complesse che tutelano la qualità dei processi il manifatturiero Made in Italy ha ancora il suo valore aggiunto: “sui prodotti in acciaio siamo i numeri uno al mondo” commenta Colosio. Se abbiniamo questa peculiarità all’esclusività di un design ricercato mescoliamo gli ingredienti di una ricetta unica: quella del prodotto italiano d’eccellenza.
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