Foodness, l’assistenza post progetto è parte della soluzione
È una collaborazione positiva quella tra Foodness e il Fondo Riello Investimenti, che ha acquisito l’azienda nel 2020. “Il fondo ha sempre creduto nel nostro sviluppo e ha saputo sfruttare la tecnologia per aiutarci a crescere”, riferisce Riccardo Giuliani, CEO di Foodness. Nata 10 anni fa, Foodness produceva inizialmente prodotti monodose, come salse. Successivamente, grazie alla nuova visione, l’azienda si è concentrata sulle soluzioni solubili, come orzo e ginseng. “La missione è garantire il benessere del consumatore; i nostri prodotti sono senza zuccheri aggiunti, lattosio e glutine. La logica del ‘senza’ ci contraddistingue”, spiega il manager.
A essere complessa è la sua struttura di business: l’Horeca rappresenta quasi il 70% del fatturato dell’azienda ed è un settore servito attraverso agenzie di deposito che coprono 20mila punti di consumo diretti, oltre ai distributori tradizionali. Negli ultimi due anni, Foodness si è poi ampliata anche nel Retail entrando nel mondo delle capsule.
Il sito produttivo si trova nella campagna mantovana. In questo paesaggio, la difficoltà principale è trovare figure professionali: “Abbiamo risolto il problema con una crescita interna, ma dobbiamo riflettere su una nuova generazione che ha poca voglia di impegnarsi in lavori manuali”. Essendo un’azienda giovane, Foodness intravede spazi di crescita grazie alla lavorazione dei suoi prodotti, definiti da Giuliani come “unici sul mercato”. Inoltre, ha l’obiettivo di approcciare il mercato Horeca in modo differente rispetto ai concorrenti.
E per raggiungere il traguardo ha scelto Sinfo One come partner IT. La scelta della software house e dell’implementazione della soluzione ERP Oracle JD Edwards è stata seguita da Marco Visini, Investment Director Private Equity di Fondo Riello Investimenti, realtà che, per sua natura, ha una vocazione più industriale che non finanziaria: “Una delle prime scelte nel 2020 è stata l’introduzione di un sistema informativo in grado di efficientare i processi”. Ancora una volta, nella scelta, grande rilevanza l’ha avuta la governance di Sinfo One, oltre alle sue verticalità. “Abbiamo scelto una realtà del territorio con una profonda conoscenza del settore alimentare, riportata anche da aziende concorrenti. Le alternative proposte da società multinazionali non erano adeguate alla grandezza contenuta di Foodness”. A confermare la scelta è anche l’assistenza puntuale che Sinfo One dimostra a seguito dell’implementazione. “È essenziale ricevere supporto tempestivo in caso di modifiche o problemi urgenti”, conclude Visini.
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Alessia Stucchi è giornalista pubblicista. Laureata in Lettere Moderne in triennale e in Sviluppo Economico e Relazioni Internazionali in magistrale. Nel 2023 ha vinto il premio America Giovani della Fondazione Italia Usa che le ha permesso di conseguire il master Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy. Nel tempo libero si dedica alle camminate, alla lettura e alle serie tivù in costume.