In un’epoca caratterizzata dalla velocità del cambiamento,
la crisi delle materie prime e l’impennata dei costi dell’energia provocati dall’emergenza sanitaria – e accentuati dalla guerra tra Russia e Ucraina – richiedono alle imprese di accelerare. Per farlo, le potenzialità dell’innovazione tecnologica sono un forte abilitatore, in un contesto in cui la spinta alla digitalizzazione è sempre più evidente. L’occasione per confrontarsi su questi tema è la tappa di Bari di
FabbricaFuturo, il progetto multicanale promosso dalla casa editrice ESTE che da 10 anni osserva e racconta quanto accade nel settore manifatturiero, che si tiene l’11 novembre 2022.
La giornata raccoglie i contributi di accademici e di player del settore affiancati dalle testimonianze delle aziende che stanno affrontando il cambiamento per stimolare il dialogo e condividere la propria esperienza:
Andriani, As Labruna, Com Scpa, Domar, Plastic-Puglia, Ilpa, Magna Powertrain, Master Italy, Pastificio Riscossa Fratelli Mastromauro, Steel-Tech e Technoacque. Le imprese coinvolte ragionano sui macro trend che guidano il settore manifatturiero: digitalizzazione e innovazione tecnologica, formazione e reclutamento del personale, sostenibilità ed Energy management.
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Innovazione tecnologica, ma anche organizzativa
La tecnologia da sola non basta:
l’innovazione deve innestarsi su un progetto che coinvolge l’intera organizzazione, ponendo attenzione alle persone, che rappresentano il vero motore del cambiamento. La tappa di Bari di
FabbricaFuturo si apre con uno sguardo ai
nuovi ruoli professionali necessari per governare l’innovazione, tema trattato da
Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari; a parlare della convergenza tra fabbrica digitale ed essere umano, che si traduce nell’Industria 4.0, è
Gianni dal Pozzo, Amministratore Delegato di Considi, società di consulenza nel settore dell’Operation & Innovation Management, che offre supporto alle imprese nel processo di digitalizzazione.
L’innovazione fa parte anche
dell’attività di Gruppo Industriale Plastic-Puglia, azienda che sviluppa sistemi completi per l’irrigazione di precisione, che si prepara oggi alla sfida dell’agricoltura digitale; a raccontare la sua storia è il
Grand’Ufficiale Barone Vitantonio Colucci, Fondatore e Presidente del Gruppo. Gli approcci per superare i tempi incerti, però, possono essere diversi, come quello descritto da
Luciano Stornelli, General Manager di Master Italy, azienda che progetta e realizza accessori e componentistica per serramenti in alluminio, che punta
ad aumentare la resilienza aziendale e la flessibilità organizzativa e a incrementare la rapidità di azione. La velocità d’esecuzione e l’efficienza rivestono ruoli cruciali anche per Ilpa Adesivi, impresa a conduzione familiare che produce mastici e stucchi: a raccontare la loro visione è
Amedeo Borricelli, Amministratore Delegato di Ilpa.
Nel periodo attuale, dunque, le aziende non hanno scelta: trasformarsi o morire. Questa concezione è la base della proposta approfondita da
Alessandro Ielo, Founding e Managing Partner di Vertus, società di consulenza per la trasformazione industriale, che si concentra
sulle opportunità della reindustrializzazione per le Piccole e medie imprese (PMI). Seguono l’esperienza di Pastificio Riscossa F.lli Mastromauro, raccontata dalla Presidente
Margherita Mastromauro, sul fare impresa in tempi imprevedibili, e il contributo di
Debora Lorusso, Direttrice Generale e HR Manager di Domar, azienda specializzata nella produzione e nella commercializzazione di articoli per il settore truck e trailer, raccontando di come le PMI possono diventare più competitive puntando su un’organizzazione chiara ma dinamica, con uno stile di leadership condiviso.
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Digitalizzare i processi verso l’Industria 5.0
Per un’innovazione continua e un miglioramento costante
l’Industria 4.0 non può essere vista come una meta, ma piuttosto come uno step di un processo in evoluzione. Il centro di competenze Meditech, consorzio che raccoglie università e imprese, si focalizza sul passo successivo: l’Industria 5.0 con fabbriche autonome e collaborazione tra robot e dipendenti. Come racconta
Angelo Giuliana, General Manager di Meditech, la rivoluzione parte anche dal Mezzogiorno, dove si sta favorendo l’adozione delle nuove tecnologie da parte delle PMI.
I passaggi per questa trasformazione sono descritti da
Enrico Barbato, Senior Consultant di Considi, approfondendo la metodologia e casi applicativi reali nell’ambito dello Smart digital assessment, analisi dei processi, implementazione fisica e integrazione digitale.
Anche costruire una Supply chain più resiliente è importante: ne parlano Stefano Cafagna, CFO di Master Italy e David Nalin, Head of Sales di Atomos Hyla. I due manager in particolare si concentrano sulle tecnologie emergenti che permettono la sincronizzazione in tempo reale di processi, persone e soluzioni, come il Digital Twin (la rappresentazione digitale di una realtà fisica). Anche il Manufacturing Execution System (MES) è una
tecnologia utile per ottimizzare le procedure: raccogliendo diversi flussi di informazioni in tempo reale, fa una fotografia dell’avanzamento degli ordini, della disponibilità dei materiali e dell’impiego delle risorse. Lo racconta
Pasquale Fiore, Plant Manager di Domar, specificando come il suo utilizzo abbia ottimizzato produzione e logistica.
Formazione per attirare e coinvolgere i talenti
Il progresso tecnologico richiede la partecipazione attiva di tutti i membri dell’organizzazione. In un periodo in cui il problema del coinvolgimento dei talenti è tangibile, rappresentato da fenomeni come le Grandi dimissioni (o transizione
job-to-job) e il Quiet quitting,
è fondamentale trovare un modo per ‘ri-attivare’ i lavoratori. Giuseppe Acciani, Professore Associato del Politecnico di Bari, si chiede che cosa possa fare l’accademia per aiutare le imprese ed evitare che le competenze formate abbandonino il territorio.
Oltre al recruiting, poi,
c’è la talent retention e in questo la formazione è uno strumento strategico sia per lo sviluppo dei talenti sia per la promozione del benessere organizzativo e del coinvolgimento dei collaboratori. Ad affrontare l’argomento è
Mariangela Candido, Human Resources & Organization Director di Andriani, realtà del settore Innovation food
, approfondendo l’utilizzo di strategie come il gaming
. Anche Marco
Filippo Martinengo, Head of HR Solutions di Vertus, e
Alfonso Ciadella, Presidente di Steel-Tech, azienda specializzata nella lavorazione dell’acciaio inox, trattano la questione con uno sguardo alle strategie di Talent management
.
Ma che cosa succede in un’azienda del Sud Italia che
non è collegata a nessun distretto industriale e deve gestire la quotidianità con un progetto di reindustrializzazione? A raccontare l’esperienza di un’impresa di questo tipo è
Eugenio Damiano, Direttore Operativo e Responsabile HR di Com Scpa, azienda metalmeccanica di Gervasio, in provincia di Potenza.
Valeria Casarano, Direttore Tecnico di Technoacque, società di ingegneria chimica, offre spunti per ragionare sulla divisione tra i principi di efficacia, efficienza e produttività e quelli etico-sociali, che sono spesso messi agli antipodi.
Comunicare la sostenibilità
Nel percorso verso lo sviluppo ecosostenibile le imprese giocano un ruolo fondamentale,
ma perché dovrebbero occuparsi di sostenibilità? Barbara Scozzi, Professoressa Associata di Ingegneria Economica Gestionale al Politecnico di Bari prova a rispondere a questa domanda.
A sostegno della sua tesi una serie di esempi di successo:
Maria Teresa Burdo, Food Trust & CSR Communication Specialist di Andriani, racconta una realtà che è tra le maggiori forze di innovazione sostenibile nel settore alimentare;
Vincenzo Lioce, Senior Manager Human Resources, Transmission Systems di Magna Powertrain,
approfondisce le iniziative di risparmio energetico promosse dall’azienda leader tra fornitori del settore automotive; e
Annalisa Rossini, Export Manager di Ilpa, parla di come comunicare la sostenibilità per ottenere vantaggi competitivi. Infine,
Massimo Labruna, CEO di As Labruna, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di motori e generatori marini, industriali e gru, racconta come è nata la divisione per la mobilità sostenibile evidenziando le buone pratiche aziendali.