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FabbricaFuturo, la Manifattura si incontra a Bari

A FabbricaFuturo Bari 2024 le aziende della Manifattura del territorio tornano a raccontarsi. Dopo le tappe di Torino, Treviso, Bologna, Brescia e Ancona, il roadshow promosso dalla casa editrice ESTE e della sua rivista Sistemi&Impresa, che da oltre 10 anni osserva e racconta quanto accade nel settore manifatturiero, fa tappa a Bari, più precisamente all’UnaHotels Regina Bari (Noicattaro, Bari 70016 Italia), l’8 novembre 2024. Nell’edizione 2024, si raccontano: Bruno Generators, Ciemme Alimentari, Cestaro Rossi & C, Divella, Nicoline Salotti, Masmec e Master.

Ad animare il dibattito sono le sfide che le aziende affrontano quotidianamente per affrontare la complessità: estrarre valore dai dati (anche in ottica di sostenibilità), efficientare il business,  formare e valorizzare il personale. Grazie alle testimonianze concrete delle aziende partecipanti e le molteplici occasioni di networking previste da FabbricaFuturo, si possono approfondire queste tematiche.

Ad accompagnare il racconto delle imprese manifatturiere sono gli approfondimenti degli sponsor e partner del progetto editoriale: ally Consulting, Considi, MADE Competence Center Industria 4.0 e Finix Technology Solutions. Intervengono, inoltre, esperti accademici e rappresentanti degli ITS per fornire un quadro più completo dello sviluppo manifatturiero.

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Divella, Nicoline Salotti, Masmec e Bruno Generators si raccontano durante la plenaria del mattino. Inizia Divella (industria alimentare) ripercorrendo la sua storia: grazie al lavoro di quattro generazioni si è saputo costruire un brand in grado di affacciarsi sui mercati globali. Oggi Divella, azienda fortemente radicata in Puglia, si presenta come una realtà innovativa, internazionale, e con le radici ben piantate nel futuro. A raccontarla è Francesco Divella, Responsabile Marketing di Divella .

Una storia di nuovi orizzonti innovativi caratterizza anche Nicoline Salotti (produttori di divani e poltrone). Nell’intervento di Luigi Argiolas, General Manager di Nicoline Salotti si cerca di comprendere gli oltre 10 anni di innovazione rivolta a processi, organizzazione e tecnologie. Un cammino, che vede l’essere umano come protagonista centrale dell’evoluzione, dove è fondamentale sviluppare una nuova consapevolezza che integri tecnologia e sviluppo umano.

Ad affrontare le sfide dello skill mismatch e degli obiettivi di neutralità tecnologica è invece Daniela Vinci, amministratore delegato di Masmec (fabbricazione di macchinari e apparecchiature), Vicepresidente con delega alla Promozione della Meccatronica nel Mezzogiorno di Federmeccanica. Nel primo caso, è urgente costruire una narrazione che rispecchi la realtà del lavoro nelle fabbriche, anche per smontare una percezione di separazione tra mondo digitale e aziende manifatturiere, mentre nel secondo è importante inquadrare il tema con una prospettiva tesa ad abbracciare soluzioni di ampio respiro.

A essere un rappresentante all’estero del Made in Italy è anche Bruno Generators (fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici). Come racconta Giuseppe Bruno, Amministratore di Bruno Generators, il Gruppo è saldamente radicato in Italia ma presente nel mercato globale, con una rete in oltre 70 Paesi. L’intervento dell’amministratore ripercorre le sfide più urgenti legate a innovazione, sostenibilità e sviluppo del capitale umano.

Masmec, la sostenibilità si supporta con dati certi

Come testimoniano i casi della mattina, per essere sostenibili serve il supporto dai dati. Si può adottare un approccio sostenibile solo se ci si incammina verso la digitalizzazione che permette di ridurre lo spreco di risorse e, di contro, efficientare il business. Ad approfondire queste tematiche è la sessione di FabbricaFuturo dedicata alla digitalizzazione per la fabbrica innovativa e sostenibile, dove è raccontata la storia di Masmec.

Nel suo intervento, Vito Lazazzera, Chief Innovation Officer Automotive Division di Masmec, racconta come l’azienda si interroga costantemente su come rendere il proprio modello di business sempre più circolare e sostenibile. Utilizzare un approccio ingegneristico integrato, partendo dalla definizione accurata dei costi, ottimizzando le fasi di design industriale e garantendo il monitoraggio in produzione dei prodotti realizzati, consente di ridurre gli sprechi di qualsivoglia natura, oltre a rappresentare la nuova frontiera per la manifattura mondiale. Progettare una piattaforma digitale che agisca come ambiente unico di scambio informazioni tra gli stakeholder interni all’organizzazione e con quelli esteri, consente di introdurre il concetto di digital thread, pietra miliare per lo sviluppo di prodotti tecnologicamente innovativi.

Cestaro Rossi & C, Master e Ciemme Alimentari, la persona al centro della fabbrica

Le aziende modello di eccellenza della sostenibilità Made in Italy hanno anche un altro aspetto che le caratterizza: la valorizzazione del personale. Ne parla Antonio Ceniccola, Responsabile Commerciale e Contract Manager di Cestaro Rossi & C. (fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture). L’azienda si trova oggi, infatti, a dover fronteggiare un’emergenza che esula da questioni legate all’accelerazione dell’innovazione tecnologica o al mercato: trovare le persone.

Oltre che trovarli, serve  trattenerli in azienda. Annacarla Loperfido, Chief People and Organization Officer di Master (fabbricazione di serrature e cerniere e ferramenta simili) spiega che nel contesto altamente competitivo del mercato del lavoro, attrarre e trattenere giovani talenti è diventato un fattore cruciale per il successo aziendale. Il Gruppo Master ha affrontato questa sfida sviluppando politiche HR che uniscono processi di recruiting efficaci e programmi di formazione continua per favorire la crescita professionale e il senso di appartenenza.

Sul tema del benessere aziendale interviene, inoltre, Bartolomeo Antonio Palmieri, Amministratore Delegato di Ciemme Alimentari (industrie alimentari). Grazie alla conoscenza e alla condivisione dei valori etici con i collaboratori, la visione di Ciemme Alimentari è diventata l’identità aziendale. L’azienda dispone di una palestra interna aperta ai dipendenti per creare un ambiente lavorativo salubre e che valorizza la serenità psicofisica. In questa ottica, l’azienda sostiene anche le manifestazioni sportive cittadine. Inoltre, nel parcheggio aziendale sono a disposizione dei dipendenti le colonnine per ricaricare le auto elettriche.