Credem presenta l’assistente virtuale Emily
Un nuovo chatbot in casa Credem: il suo nome è Emily. Dopo un positivo iniziale periodo di test, l’assistente virtuale di Credem è entrato in servizio effettivo dal 15 luglio 2019 sul canale Facebook Messenger dell’istituto.
Si tratta di un sistema di Intelligenza Artificiale che utilizza complessi procedimenti informatici e algoritmi per fornire risposte alle domande degli utenti. Lo strumento offre ai clienti e non un servizio sempre più efficiente e all’avanguardia.
Migliora l’accessibilità alla banca e consente alle persone che operano a contatto con il pubblico di fornire una consulenza di elevato valore, lasciando all’assistente virtuale le risposte alle necessità di base degli utenti.
Nei casi in cui le domande poste a Emily abbiano un elevato livello di specificità o necessitino di un approfondimento “umano” è invece sempre possibile richiedere l’intervento di un operatore specializzato.
Il nuovo sistema, attivo 24 ore su 24 e tutti i giorni dell’anno, fa parte degli ingenti investimenti in innovazione e tecnologia che Credem sta effettuando da anni, anche per soddisfare i crescenti volumi di utenti attivi sui social network. Basti pensare, per esempio, che nel 2018 le interazioni sulla pagina Facebook dell’istituto sono state quasi 11mila, segnando un forte aumento rispetto agli anni precedenti.
Un investimento tecnologico per il futuro
Per realizzare il proprio assistente virtuale Emily, Credem si è avvalsa di una soluzione tra le più avanzate di AI per la comprensione dei dialoghi offerta da Google e integrata nei sistemi Credem grazie alla partnership con la società informatica Quix. “L’innovazione e gli investimenti in tecnologia sono da sempre due dei pilastri della nostra strategia di crescita”, dichiara Fabio Caliceti, Responsabile Direzione Digital e Organizzazione di Credem. “Tali elementi sono sempre incentrati su l’aumento continuo della soddisfazione dei bisogni degli utenti e nella valorizzazione delle persone, siano esse clienti o colleghi”, aggiunge. “In questo senso gli investimenti sulle persone possono essere considerati un ulteriore pilastro della strategia del Gruppo, che negli ultimi cinque anni ha infatti assunto quasi 1.500 persone con un organico in costante crescita ed ha fortemente investito in formazione”, conclude Caliceti. Sulla stessa linea anche le parole di Lorenzo Villa, il Responsabile Canali Diretti Sistemi Informativi di Credem: “Questo è di certo solo un primo passo del percorso che Credem sta intraprendendo nell’applicazione di nuove tecnologie”. “Con questo progetto abbiamo applicato l’utilizzo dell’AI e il machine learning, attraverso soluzioni cloud, a un servizio a diretto contatto con la clientela consapevoli dell’importanza che queste tecnologie possano avere sulla qualità ed efficienza dei nostri servizi. Il progetto di sviluppo in tale ambito prevede a breve l’avvio anche di un’importante sperimentazione innovativa sull’interazione vocale”, conclude.Emily chatbot, Fabio Caliceti, Intelligenza Artificiale, Lorenzo Villa, machine learning