Competitivi si nasce (e si diventa) con Festo Consulting & Training
Peter Senge, filosofo e teorico della Learning Organization e docente della Mit Sloan School of Management, scrisse: “Il solo vantaggio competitivo che un’organizzazione ha rispetto alla concorrenza è la capacità di apprendere più velocemente degli altri”. Essere competitivi significa essere flessibili, agili e in grado di apprendere velocemente; vuol dire aver la prontezza di surfare l’onda del cambiamento senza esserne travolti. Per questi motivi è fondamentale avere al proprio fianco partner affidabili e pronti ad anticipare le tendenze del futuro.
Festo Consulting & Training, parte del gruppo Festo – player mondiale nell’Industrial Automation – conta più di 43 anni di esperienza nel campo della formazione e della consulenza per le imprese industriali. “Complessità e variabilità sono le caratteristiche dell’attuale contesto di business nel quale le aziende si trovano a operare. La Transizione 5.0 mette al centro i temi del rapporto esseri umani-macchine e della sostenibilità e quindi lo sviluppo di nuove competenze rappresenta un nodo cruciale. Alle aziende serve dunque riconfigurarsi in maniera rapida, perché il tempo per rispondere a questo nuovo paradigma si è drasticamente ridotto e poter contare su un modello di approccio efficace alla trasformazione può fare la differenza”, spiega Barbara Serra, Responsabile Marketing Communication, che da oltre 10 anni opera all’interno di Festo Consulting & Training.
La divisione del Gruppo Festo lavora a fianco con i suoi clienti con più di 450 progetti di training e consulenza ogni anno e si inserisce nel mercato come partner per lo sviluppo di percorsi strategici e organizzativi finalizzati sia alla crescita sia all’eccellenza operativa. Grazie all’expertise manageriale di più di 80 consulenti senior, Festo Consulting sostiene progetti di trasformazione e cambiamento organizzativo delle PMI imprenditoriali finalizzati a migliorare la competitività e la crescita sostenibile delle aziende, indispensabile per adattarsi ad un ambiente mutevole, complesso e ampio.
Il modello sviluppato si focalizza su tre assi: l’asse strategico risponde alle domande ‘chi siamo, che cosa vogliamo diventare e come vogliamo arrivarci’; l’asse della conoscenza si interroga su quali competenze e ruoli realizzare la strategia; l’asse della governance analizza come distribuire le responsabilità all’interno dell’organizzazione e come controllarne i risultati. Ogni asse è sviluppato al fine di focalizzare gli sforzi dell’azienda sulle variabili organizzative che poi risulteranno fondamentali per la sua auto-sostenibilità.
Al fianco della divisione dedicata alla consulenza c’è Festo Training che, attraverso la Festo Academy – prima Industrial Management School in Italia – dà vita a soluzioni formative rivolte alle aziende e alle loro persone per sostenerle nella crescita delle performance aziendali e nello sviluppo delle competenze di ruoli e famiglie professionali. Festo Training si muove su più aree tematiche spaziando dalla formazione specifica sulla sostenibilità passando per la gestione delle operations fino a temi più trasversali come le soft skills e il project management. I percorsi di formazione all’interno di Festo Academy sono vari, scalabili e personalizzabili: formazione virtuale, in presenza, di gruppo e one-to-one; è possibile seguire gli Executive Master – programmi di alta formazione e specializzazione – ma anche executive tours presso le aziende o business game, seminari, webinar, workshop e percorsi specifici per più di 50 ruoli professionali diversi, con cui si possono anche ottenere delle certificazioni riconosciute.
La partnership con FabbricaFuturo a Bologna
Abbiamo chiesto a Serra che cosa caratterizza Festo Consulting & Training rispetto ai suoi competitor: “La nostra forza consiste nell’offrire servizi integrati di consulenza e formazione, e nel tempo ci siamo dotati di forti competenze e strumenti che coprono tutta la catena del valore”. La manager spiega che Festo può intervenire efficacemente a partire dalla stesura del piano industriale e accompagnando i clienti nella sua realizzazione, seguendone le implementazioni nel tempo. Ciò che caratterizza la società di consulenza è la stretta collaborazione con il cliente attraverso team di lavoro con un livello di seniority importante. Dice Serra: “I nostri team di lavoro sono in grado di operare con gruppi integrati multidisciplinari, per poter affrontare la complessità e i rischi del cambiamento”. Festo Consulting & Training è sponsor di FabbricaFuturo Bologna che nel 2024 si svolgerà il 14 giugno: in occasione della tappa emiliana del convegno dedicato agli attori del mercato manifatturiero, la società di formazione porterà la sua value proposition, ben riassunta dalla Responsabile Marketing e Communication: “Siamo pragmatici, badiamo al sodo, affiancando il cliente fino alla concreta implementazione del progetto, con l’obiettivo di renderlo autonomo una volta che il progetto si è concluso. Siamo abilitanti, virtù che concretizziamo attraverso la formazione che, associata alla consulenza di trasformazione, garantisce la sostenibilità del cambiamento. Siamo credibili: il fatto di appartenere a un gruppo industriale, che affronta gli stessi problemi dei nostri clienti e lavora quotidianamente al miglioramento, contribuisce alla nostra autorevolezza sul mercato”.Lucrezia Vardanega è giornalista pubblicista con esperienza nel mondo della comunicazione digitale. Ha iniziato il suo percorso giornalistico subito dopo la laurea, cominciando a collaborare con vari magazine online e addentrandosi sempre più nelle varie sfaccettature di questo mestiere sempre in divenire. Con uno sguardo attento e curioso sul mondo che la circonda, resta sempre con la mente aperta per rimanere aggiornata e accrescere le sue competenze. Per ESTE collabora su più fronti, sia online sia offline, con una particolare sensibilità verso i nuovi bisogni di un mercato del lavoro in equilibrio tra antiche tradizioni e moderne tecnologie. Nel tempo libero ama leggere, fare trekking sulle Dolomiti, visitare mostre d’arte e camminare a naso all’insù per la sua amata città d’origine, Venezia.
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