Comparato, Industria 4.0 con Dna artigianale
Comparato fin dalla nascita ha puntato sull’innovazione. E ora che ha compiuto 50 anni di attività, continua a investire in soluzioni d’avanguardia, preparandosi alla trasformazione in Industria 4.0.
Nata nel 1968 a Carcare in provincia di Savona per volontà di Nello Comparato e del suo forte spirito imprenditoriale, dagli Anni 60 a oggi Comparato ne ha fatta di strada, diventando un’impresa leader nel settore termoidraulico, grazie soprattutto a una serie di prodotti innovativi, come le valvole di zona motorizzate che rappresentano il core business aziendale.
Mezzo secolo fa era un’attività artigianale nel campo termoidraulico, il cui passaggio all’industrializzazione è avvenuto grazie al riconoscimento di un importante brevetto industriale relativo al ‘Diasol’, l’eiettore a venturi in ferro che ha consentito all’azienda di imporsi al mercato: si trattava infatti di un prodotto innovativo, caratterizzato da una nuova e più moderna impiantistica che consentiva la realizzazione di impianti a distribuzione orizzontale ‘snelli’ ed efficienti.
“Abbiamo introdotto il concetto di una sola tubazione al servizio di più corpi scaldanti”, taglia corto Roberto Comparato, figlio di Nello e Responsabile Commerciale dell’organizzazione.
“All’inizio l’azienda era una piccola officina, modernamente attrezzata con grandi sacrifici; era un contenitore di idee, progetti e innovazioni che erano proposte ai clienti e recepite con entusiasmo dal mercato”, continua l’imprenditore. “Il segreto è non smettere di investire”, spiega Comparato, che grazie all’applicazione di questa strategia ha saputo resistere al turbolento periodo di crisi economica che ha investito – e in qualche caso travolto – più di un’azienda del nostro Paese.
Management di famiglia
In realtà anche la scelta della conduzione familiare dell’organizzazione è alla base del successo di Comparato. Nello, il fondatore, resta una delle persone di riferimento dell’impresa, soprattutto per le sue conoscenze tecniche; i figli Roberto e Paolo sono entrati in azienda agli inizi degli Anni 80 e il loro ingresso ha permesso di migliorare i processi interni e di sviluppare maggiormente la parte commerciale; di recente, infine, è entrato in azienda anche Thomas, figlio di Roberto, che rappresenta la terza generazione dei Comparato. “Ha una formazione tecnica perché si è laureato in Ingegneria Meccanica, ma ha un Dna commerciale”, spiega il padre. “Abbiamo deciso di non aprirci ai manager esterni nonostante la competizione del settore avvenga con competitor molto più grandi di noi”. La scelta organizzativa di introdurre figure della famiglia nei ruoli chiave (“Le decisioni vengono sempre prese dopo un confronto familiare”, confessa l’imprenditore) ha comunque pagato e non ha escluso la creazione di un’azienda strutturata “con persone giovani e flessibili”: oggi Comparato ha circa 45 impiegati – la cui stragrande maggioranza è Under 40 – e ha un bilancio di circa 8 milioni di euro. “Rispetto al passato il mondo oggi richiede maggiore rapidità di risposta perché tutto avviene molto più velocemente, ma la nostra impostazione resta quella di una volta”, dice Comparato. Che sottolinea proprio l’importanza di “entrare nell’azienda iniziando a ricoprire il ruolo dal basso”, perché solo così “si capisce come funziona l’organizzazione” e quindi si è in grado di “assumere un ruolo di responsabilità”: “Abbiamo costruito un management molto affiatato, i cui principi restano quelli di nostro padre Nello, cioè entusiasmo, determinazione e rispetto nei confronti dei clienti, dei dipendenti, dei collaboratori, ma anche dei fornitori e dei concorrenti, considerati come costanti stimoli al miglioramento”.Verso la Factory 4.0
La prima tappa fondamentale della storia di Comparato è datata 1975 quando l’azienda si trasferisce nella nuova sede, rafforzando la sua impronta industriale. Ma è dal 2011 che l’impresa da Carcare trasloca a Ferrania, frazione di Cairo Montenotte (sempre in provincia di Savona) a meno di cinque chilometri di distanza: la sede e la produzione si sono infatti unite in un unico polo industriale distribuito su un territorio dalle altissime potenzialità di sviluppo. A Ferrania ha trovato spazio la nuova factory di 8mila metri quadrati che ha potuto ospitare le nuove linee produttive. Lo stabilimento è stato ideato per massimizzare i risultati in produttività, qualità e logistica grazie al layout altamente ingegnerizzato per l’ottimizzazione dei flussi interni, con aree ben definite e specializzate in funzione delle lavorazioni effettuate e con la possibilità per il futuro di importanti espansioni.Ricerca e Sviluppo al centro
Fiore all’occhiello della factory è il dipartimento di Ricerca e Sviluppo fortemente implementato, con progettazione in Digital prototyping e stampa di prototipi 3D con tecnologia FDM direttamente in plastica, ovvero attraverso una tecnica di modellazione a deposizione fusa (Fused deposition modeling), che lavora su un principio additivo rilasciando il materiale su strati. Inoltre nella nuova sede hanno trovato collocazione i laboratori dotati di sistemi di test e ricerca di ultima generazione. E come già avveniva in passato, Comparato ha voluto tutelare gli ambienti per lo scambio di idee, di progetti e di innovazioni: a Ferrania sono stati creati spazi propedeutici proprio alla condivisione di nuove soluzioni, considerati la condizione necessaria per lo sviluppo, l’accrescimento del know how interno e la creazione di nuovi prodotti precursori delle esigenze future.Digitalizzazione e nuove competenze per il futuro
“Nel 2011 ci siamo concentrati nel miglioramento dei processi interni, puntando sull’automazione e la robotizzazione”, spiega Comparato. L’azienda ha infatti scelto di investire fortemente nell’implementazione di sistemi di automazione all’avanguardia come le linee di assemblaggio automatico, le isole di saldatura e puntatura robotizzate e l’impianto di verniciatura. Inoltre sono stati effettuati investimenti nell’ingegnerizzazione dei prodotti esistenti, spostando il focus sul loro cuore ‘smart’ e proponendo al mercato soluzioni intelligenti anche in ambito Smart house e Domotica. Ora Comparato si sta concentrando nella trasformazione in fabbrica 4.0: “Stiamo già acquistando macchinari 4.0, ma sulla digitalizzazione ci stiamo avvicinando ora, avendo dato la priorità all’automazione dal punto di vista hardware”. Anche sul tema competenze, l’azienda si sta preparando e il 2018 è l’anno in cui si prevede di concentrare gli sforzi dell’organizzazione per cercare eventuali profili commerciali da inserire a supporto dei nuovo mercati, così da avere in casa il know how necessario a traghettare la trasformazione digitale. Intanto si festeggia il mezzo secolo di storia che ha visto Comparato sviluppare il suo mercato grazie a ottimi rapporti di filiera e a una rete commerciale fatta da “agenti selezionati” capaci di “promuovere il prodotto”. E come si faceva un tempo, l’azienda savonese continua a “presidiare le fiere” sia in Italia sia all’estero. Il prossimo obiettivo? “Il mercato Usa”.Dario Colombo, laureato in Scienze della Comunicazione e Sociologia presso l’Università degli Studi di Milano, è caporedattore della casa editrice Este. Giornalista professionista, ha maturato esperienze lavorative all’ufficio centrale del quotidiano online Lettera43.it dove si è occupato di Economia e Politica, e nell’ufficio stampa del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
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