CGS-One: la gestione dei rischi della compliance attraverso gli occhi e le parole dei clienti EPS
EPS – Enterprise Process Solutions ha recentemente organizzato un evento dal titolo La gestione dei rischi nel mondo finance – esperienze a confronto, durante il quale alcune aziende che hanno adottato la sua soluzione CGS-One hanno raccontato i vantaggi ottenuti dal suo utilizzo.
“Scopo della giornata era presentare casi concreti, mettendo in evidenza come uno strumento con caratteristiche particolari come il nostro consenta di ottenere dei benefici operativi nel governo del rischio aziendale”, ha affermato Paolo Leveghi, Marketing Director di EPS. Sono state Vittoria Assicurazioni, Morval SIM e Banco delle Tre Venezie a portare la loro testimonianza che ha messo in evidenza come il rischio sia un elemento che può comprendere diversi aspetti (rischi finanziari, di compliance, di rispetto di normative, rischi informatici, continuità di servizio) e coinvolgere, a seconda della tipologia del rischio, differenti comparti dell’azienda.
Sono molteplici le funzioni che all’interno delle imprese si occupano o vengono comunque impattate nella governance dei rischi, quali risk management, compliance, audit, ufficio legale, IT, organizzazione, ed è quindi fondamentale che esse possano lavorare insieme, in maniera coordinata e condividendo tutte le informazioni comuni quali processi, organigrammi, normative. Un ruolo importante lo ricopre anche la struttura IT che, oltre a dover gestire e condividere i propri rischi informatici e cyber-risk, deve poter fornire gli strumenti adeguati a tale scopo comune.
“In più”, ha osservato Paolo Leveghi di EPS riportando i contenuti dell’evento, “ognuna di queste aree deve ‘fare i conti’ con le normative che sappiamo essere variegate, provenienti da varie fonti e in continuo aggiornamento, addirittura quotidiano in ambito finanziario (aggiornamenti, nuove norme e disposizioni). Tutto ciò impone alle diverse strutture delle regole di comportamento sempre più articolate e complesse, che influiscono sulle attività di governance e di valutazione dei rischi”.
Un altro aspetto importante emerso nei racconti dei casi presentati è la necessità dell’analisi dell’impatto sui processi, sulle diverse attività, sulle strutture organizzative, sulle procedure per capire le modifiche da apportare a per rispettare i requisiti definiti dalle normative.
Inoltre coloro che devono gestire la governance si trovano di fronte un’ulteriore criticità: non possono gestire tutte le informazioni solo in maniera ‘corrente’, ma devono avere anche una gestione dello storico (normative, procedure, organigrammi, …), poiché diventa necessario per rispondere alle eventuali ispezioni degli organismi di controllo, nonché per poter fare un’analisi storica dell’evoluzione dei vari fattori di rischio.
“È dunque importante avere un modo semplice per gestire queste complessità”, ha sostenuto Paolo Leveghi. “In molte aziende si utilizzano ancora strumenti di Office determinando una situazione frammentata, con soluzioni diverse per ciascuna area coinvolta e soprattutto non integrate tra di loro, con un elevato spreco di risorse e di tempo e la disomogeneità e spesso il disallineamento sui contenuti e sulle regole”.
“Il vero rischio nella gestione dei rischi è il non avere strumenti adeguati”, ha aggiunto Leveghi, che ha proseguito: “L’avere una piattaforma unificata capace di gestire tutte le complessità accennate, consente una grande ottimizzazione. La nostra soluzione, CGS-One (Corporate Governance Solution), consente la gestione multirischio, il supporto a tutte le funzioni di governance, l’integrazione delle informazioni, l’impact analysis, la storicizzazione e l’integrazione con le normative in un unico strumento integrato”.
Paolo Leveghi, Marketing Director di EPS
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