Fare business oggi significa essere digitali. E le piattaforme digitali devono essere considerate come un mezzo, un fattore abilitante tramite il quale si deve trovare la spinta per migliorare, ripensare i propri processi e renderli più efficienti. È il messaggio emerso da Digital soul, l’evento annuale di Var Group, partner italiano per la trasformazione digitale delle imprese, che si è tenuto a Riccione (in provincia di Rimini) a ottobre 2022.
Un evento con testimonianze e momenti di confronto con aziende e imprenditori del mondo ICT, che ha sottolineato l’importanza di far emergere l’anima digitale delle imprese per il futuro dell’imprenditoria nazionale. Tra i temi portanti della convention Cloud, tecnologie, servizi e sicurezza, per capire come un’offerta integrata sia l’elemento strategico per la crescita del business e per rispondere alle più moderne richieste del mercato. “Engineering, Supply chain, pianificazione, produzione, logistica, qualità, energia, e analytics avanzate sono le aree verso cui indirizzare i percorsi di digitalizzazione. Progetti che oggi si possono realizzare partendo dalla conoscenza del grado di maturità digitale della singola organizzazione e che possono portare competitività alle aziende, solo grazie all’interconnessione tra processi, persone e l’utilizzo esteso dei dati.”, ha spiegato Francesca Moriani, CEO di Var Group.
Per Moriani la digitalizzazione dell’industria manifatturiera è ormai una direzione obbligata – basti pensare agli incentivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Le tecnologie per digitalizzare i processi operativi sono già disponibili e la loro adozione è accessibile a tutte le dimensioni di impresa: non occorre dunque aspettare il futuro, ma prepararsi al meglio, puntando sulle competenze delle persone, come ha dichiarato la CEO di Var Group in questa intervista registrata in esclusiva per il nostro web magazine durante Digital soul.
Elisa Marasca è giornalista professionista e consulente di comunicazione. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, ha conseguito il diploma post lauream presso la Scuola di Giornalismo Massimo Baldini dell’Università Luiss e ha poi ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università di Urbino. Nel suo percorso di giornalista si è occupata prevalentemente di temi ambientali, sociali, artistici e di innovazione tecnologica. Da sempre interessata al mondo della comunicazione digital, lavora anche come copywriter, addetta stampa e social media manager di organizzazioni pubbliche e private nazionali e internazionali, soprattutto in ambito culturale.
Elisa Marasca è giornalista professionista e consulente di comunicazione. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, ha conseguito il diploma post lauream presso la Scuola di Giornalismo Massimo Baldini dell’Università Luiss e ha poi ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università di Urbino. Nel suo percorso di giornalista si è occupata prevalentemente di temi ambientali, sociali, artistici e di innovazione tecnologica. Da sempre interessata al mondo della comunicazione digital, lavora anche come copywriter, addetta stampa e social media manager di organizzazioni pubbliche e private nazionali e internazionali, soprattutto in ambito culturale.