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L’istruzione tecnica è la strategia per la competitività

L’Italia sta perdendo la propria competitività in Europa, per questo urge il suo rilancio. Così è indicato nel Rapporto Draghi e così ribadisce Valerio Ricciardelli, Maestro del lavoro e autore di Ricostruire l’istruzione tecnica. Il rischio, altrimenti, è non essere più in grado di sostenere il welfare. Serve, quindi, rimettere al centro dell’attenzione la Technical Education, ossia l’istruzione tecnica nella sua definizione più ampia compresa l’istruzione terziaria.

La ragione è presto detta. La competitività che occorre recuperare riguarda soprattutto l’economia industriale, quindi, per occuparsi di rilancio della competitività occorre concentrarsi sulle aziende industriali a partire dall’industria strategica di cui l’Italia ha bisogno. Servono, però, saperi, competenze e professioni nuove, ma anche organizzazioni nuove, sistemi di istruzione e formazione. Ricciardelli, in questa prima pillola video, intervistato da FabbricaFuturo, inquadra il problema della competitività e dell’istruzione tecnica italiana.

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Alessia Stucchi

Alessia Stucchi è giornalista pubblicista. Laureata in Lettere Moderne in triennale e in Sviluppo Economico e Relazioni Internazionali in magistrale. Nel 2023 ha vinto il premio America Giovani della Fondazione Italia Usa che le ha permesso di conseguire il master Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy. Nel tempo libero si dedica alle camminate, alla lettura e alle serie tivù in costume.