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RoBee, l’operaio robot arriva in fabbrica

Oversonic

Altezza tra 135 centimetri e 200 centimetri, capacità di carico di 5 chilogrammi per braccio e capacità di trasporto fino a 50 chilogrammi con carrello. Non è l’annuncio per una figura professionale, ma un robot collaborativo. In particolare, si tratta di RoBee, robot cognitivo umanoide prodotto in Italia da Oversonic Robotics, software company. L’azienda nata solo nel 2020 in Brianza sta sviluppando applicazioni tecnologiche grazie a un team di 70 persone, di cui 30 ingegneri formati in ambito informatico, meccanico ed elettronico.

Il destinatario delle sperimentazioni è la fabbrica. RoBee è, infatti, il primo robot umanoide cognitivo certificato in Italia per lavorare in azienda ed è già operativo in diverse strutture. Sono state, infatti, consegnate nove macchine e vendute 20, mentre altre 30 sono in attesa. Il robot si sposta in fabbrica su ruote e gode di un’autonomia completa fino a otto ore di utilizzo. Per tornare operativo, necessita di circa 90 minuti di carica.

Lo strumento interviene a fine linea in attività di basso valore aggiunto utilizzando pinze meccaniche e mani umanoidi, ma può intervenire anche nel controllo qualità sfruttando una telecamera incorporata. Grazie a sensori e l’utilizzo di tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale (AI), gli operatori possono conversare in linguaggio naturale chiedendo di compiere diverse azioni. Lo strumento è, inoltre, collegabile con i sensori di sicurezza dell’impianto produttivo.

Oltre alla fabbrica, l’azienda sta sviluppando sperimentazioni in ambito medicale e ospedaliero per valutare i benefici dell’interazione del robot con pazienti e operatori sanitari. “Non dobbiamo, però, intendere il robot come un sostituto dell’umano, ma un suo alleato nelle attività quotidiane”, commenta Paolo Denti, CEO di Oversonic Robotics.

Intelligenza Artificiale, Oversonic Robotics, RoBee, robot


Alessia Stucchi

Alessia Stucchi è giornalista pubblicista. Laureata in Lettere Moderne in triennale e in Sviluppo Economico e Relazioni Internazionali in magistrale. Nel 2023 ha vinto il premio America Giovani della Fondazione Italia Usa che le ha permesso di conseguire il master Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy. Nel tempo libero si dedica alle camminate, alla lettura e alle serie tivù in costume.