Skip to main content

FabbricaFuturo, il 2024 riparte dal successo di Torino

FabbricaFuturo ha aperto il 2024 con la prima tappa di Torino da ‘tutto esaurito’. Nell’affascinante cornice del Castello di Montaldo – la roccaforte del XI secolo a pochi chilometri dal capoluogo piemontese – è stato coinvolto un pubblico formato da oltre 100 persone, in rappresentanza di 65 aziende del territorio. Il convegno dedicato alle sfide manifatturiere del Piemonte è stata l’occasione per un confronto aperto su temi di grande attualità che ogni giorno toccano da vicino le aziende di produzione. CLICCA QUI PER APPROFONDIRE IL PROGETTO FABBRICAFUTURO L’intervento di apertura di FabbricaFuturo è stato l’intervista a Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali di Torino e fondatore di Sabelt, che ha fatto da mappa alle conversazioni della giornata, toccando questioni come lIndustria 5.0 (poi approfondita da Gianni Dal Pozzo, Amministratore Delegato di Considi) e la crisi come stimolo al cambiamento del management (tema analizzato anche da Stefano Zane, CEO di Vitale Zane&Co).
Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Unione Industriali di Torino e fondatore di Sabelt, a colloquio con Chiara Lupi
Claudio Pastoris, Consigliere di amministrazione di Sparco, ha confermato le difficoltà di fare impresa in questo particolare momento storico, pur intravedendo nella crisi alcune opportunità; Alessio Lorenzi, Direttore Generale di Minerali Industriali, ha spiegato come l’azienda sia protagonista nella valorizzazione del territorio e delle comunità del territorio. Giuseppe Rizzo, ideatore del software Smiro System, ha invece approfondito come la tecnologia sia la leva per potenziare le attività delle imprese, anche attraverso la realizzazione di un ‘magazzino intelligente’.
Il pubblico della tappa di Torino di FabbricaFuturo 2024
Anche nella tappa di Torino, come da tradizione, nella seconda parte della giornata, FabbricaFuturo ha proposto tre approfondimenti verticali dedicati a digitalizzazione; sostenibilità ed Energy management; formazione e sviluppo delle persone. Nelle sessioni parallele tematiche, accademici e manager delle aziende manifatturiere hanno illustrato teorie e pratiche per affrontare l’aggiornamento tecnologico dell’organizzazione in linea con i principi della sostenibilità e della cura delle persone, asset sempre più fondamentale per lo sviluppo dell’impresa, con buona pace del racconto dei media concentrati spesso sulla questione della tecnologia che sostituirà il lavoro degli esseri umani.
Un momento della tappa di Torino di FabbricaFuturo 2024
Oltre alle imprese di produzione, a raccontare l’evoluzione del settore manifatturiero sono stati anche i partner di FabbricaFuturo, player fondamentali per gestire l’innovazione in questo particolare momento storico: la società di consulenza direzionale Considi, l’azienda di consulenza strategico-economica Vitale Zane&Co, l’impresa specializzata nella gestione elettronica di documenti Siav, la realtà produttrice del sistema di gestione del magazzino digitale Smiro System (Edelco) e il brand delle fiere sull’automazione e il digitale per l’industria Sps Italia.

FabbricaFuturo, manifattura, torino


Lucrezia Vardanega

Lucrezia Vardanega è giornalista pubblicista con esperienza nel mondo della comunicazione digitale. Ha iniziato il suo percorso giornalistico subito dopo la laurea, cominciando a collaborare con vari magazine online e addentrandosi sempre più nelle varie sfaccettature di questo mestiere sempre in divenire. Con uno sguardo attento e curioso sul mondo che la circonda, resta sempre con la mente aperta per rimanere aggiornata e accrescere le sue competenze. Per ESTE collabora su più fronti, sia online sia offline, con una particolare sensibilità verso i nuovi bisogni di un mercato del lavoro in equilibrio tra antiche tradizioni e moderne tecnologie. Nel tempo libero ama leggere, fare trekking sulle Dolomiti, visitare mostre d'arte e camminare a naso all'insù per la sua amata città d'origine, Venezia.