La Manifattura della Campania investe su ricerca e innovazione green
È Napoli la provincia più eccellente
Nonostante le sfide attuali, ci sono anche molte opportunità di crescita per l’economia campana, che le 100 aziende della nostra classifica hanno saputo cogliere, soprattutto quelle del Napoletano. Il 40% delle imprese più performanti lato fatturato ha infatti sede in questa provincia, seguita a pari merito da Caserta e Salerno (rispettivamente con il 23% delle presenze). Chiudono la classifica Avellino (11%) e Benevento (3%). Una panoramica che va in controtendenza rispetto all’analisi dell’Ufficio studi dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Cgia di Mestre – realizzata sulla base di un’elaborazione dei dati Istat e delle previsioni Prometeia- che ha raccontato quali saranno i territori maggiormente in crisi nel 2023. Secondo questi dati è la provincia di Salerno quella che sta crescendo maggiormente, più di tutte le altre province della Campania. Ed è terza fra le 107 province italiane per il valore aggiunto reale, vale a dire il Pil al netto delle imposte indirette e che esprime la crescita di un territorio. Non solo: la previsione è che tra le prime tre province più interessate dall’aumento della disoccupazione ci saranno Napoli (+5.327 unità) e Caserta (+3.687). In provincia di Salerno, invece, nel mese di febbraio 2023 le previsioni occupazionali della Camera di Commercio hanno stimato circa 6.240 entrate, per un totale di 30.400 nella regione Campania. Tornando alla nostra classifica, il settore che ha registrato la crescita di fatturato maggiore è, come è facilmente intuibile, quello agroalimentare (14%). Alcuni dei prodotti regionali più iconici sono infatti conosciuti in tutto il mondo, come il pomodoro San Marzano Dop, il limone di Sorrento Igp, la pasta di Gragnano Igp e la mozzarella di bufala campana Dop. Primato confermato anche nelle esportazioni: il Rapporto della Banca d’Italia ha registrato nel primo semestre del 2022 una crescita del 27,8% rispetto all’anno precedente, un aumento superiore a quello registrato in Italia ma più contenuto del Mezzogiorno (rispettivamente 22,5 e 32,4 %). L’espansione ha interessato in particolare i prodotti alimentari, che hanno contribuito per quasi il 30% all’aumento dell’export regionale: la crescita ha riflesso il consistente aumento delle vendite di prodotti caseari, pasta e conserve. Per aumento di giro d’affari il nostro report pone al secondo posto il settore chimico (11%), comprensivo anche di quello farmaceutico, che nel 2022 contava 1.800 addetti diretti e oltre 2.200 nei settori fornitori secondo Farmindustria. 10 aziende in crescita fanno invece parte del comparto metallurgico, dell’abbigliamento e della pelletteria. in fondo alla classifica l’automotive e aeronautica (sei imprese) e il cartotecnico (cinque). In termini di fatturato, la maggior parte delle aziende fattura tra i 10 e i 50 milioni di euro (62%), mentre il 35% fattura tra i 50 e i 250 milioni (45%). Soltanto il 3% delle aziende più performanti supera i 250 milioni, cioè Sideralba, Laminazione Sottile e Caffè Borbone. Rispettivamente, queste imprese si occupano di fabbricazione di tubi e condotti saldati, produzione di alluminio e semilavorati e lavorazione del caffè. Guardando al numero di addetti (pur trattandosi di aziende di medie dimensioni), delle 100 aziende eccellenti intercettate, il 15% ha meno di 105 collaboratori, mentre il 10% ne ha oltre 312. I range intermedi (in questa ricerca suddivisi secondo questi parametri: 105-117; 117-136; 136-157; 160-187; 193-228; 236-310 addetti) compaiono con un’incidenza che oscilla tra il 12 e il 13%.Elisa Marasca è giornalista professionista e consulente di comunicazione. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, ha conseguito il diploma post lauream presso la Scuola di Giornalismo Massimo Baldini dell’Università Luiss e ha poi ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università di Urbino. Nel suo percorso di giornalista si è occupata prevalentemente di temi ambientali, sociali, artistici e di innovazione tecnologica. Da sempre interessata al mondo della comunicazione digital, lavora anche come copywriter, addetta stampa e social media manager di organizzazioni pubbliche e private nazionali e internazionali, soprattutto in ambito culturale.
Campania, Industria alimentare, innovazione green, Manifattura campana