La strada per l’Industria 5.0: nel 2023 FabbricaFuturo si rinnova
Pandemia, tensioni geopolitiche, incremento dei prezzi energetici, inflazione e strette monetarie: sono sempre più numerose le sfide che la Manifattura italiana è chiamata ad affrontare nel suo cammino evolutivo. Come ormai accade da oltre 10 anni, a leggere i trend del Manufacturing è FabbricaFuturo, il progetto multicanale promosso dalla casa editrice ESTE e nato dalla rivista Sistemi&Impresa che nel 2023 torna con un’edizione rinnovata di eventi sul territorio per analizzare le questioni principali del settore manifatturiero alle ‘classiche’ tappe di Bologna (10 febbraio 2023), Torino (3 marzo 2023), Treviso (14 aprile 2023), Brescia (7 luglio 2023), Ancona (6 ottobre 2023) e Bari (10 novembre 2023) si affianca quella di Salerno (9 giugno 2023).
Tra le novità di FabbricaFuturo 2023 c’è anche il tema che guiderà gli incontri, caratterizzati come sempre dalla declinazione territoriale della discussione e dalla testimonianza delle imprese del territorio: in particolare si focalizzerà l’attenzione sul sostegno da parte del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per la gestione delle grandi trasformazioni, in particolare la transizione ecologica, che determina il cambiamento di intere filiere produttive. L’organizzazione del lavoro è dunque chiamata ad adattarsi al nuovo scenario: persone e macchine convivono, ma deve crescere il ruolo degli esseri umani all’interno di un ambiente inclusivo e sostenibile. Sviluppo umano e tecnologico devono procedere all’unisono, solo così la fabbrica del futuro può interpretare il suo ruolo di strumento di progresso sociale.
Come da tradizione, i protagonisti degli incontri di FabbricaFuturo sono i rappresentanti delle aziende del territorio (imprenditori, manager apicali e responsabili tecnici) che raccontano le loro esperienze; a questi si affianca la narrazione di esperti delle questioni manifatturiere e la visione dei player di mercato, oltre che delle associazioni locali per la proposta di soluzioni concrete alle sfide più attuali. Ogni incontro si compone di una sessione plenaria mattutina e di tre sessioni parallele pomeridiane per approfondire temi come: digitalizzazione e innovazione tecnologica; formazione e reclutamento del personale; sostenibilità ed Energy management. Oltre all’approfondimento teorico, l’evento offre vari momenti di networking, come il pranzo al tavolo che garantisce un’ulteriore occasione per dialogare con i relatori e con gli altri protagonisti di FabbricaFuturo.
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Nel 2022 coinvolte oltre 60 aziende del territorio
L’edizione 2023 di FabbricaFuturo prosegue il successo del ciclo di incontri degli anni precedenti: il progetto continua il suo viaggio in Italia da Nord a Sud per raccontare le eccellenze del territorio. Nell’edizione che si è conclusa a novembre 2022 a Bari, sono state coinvolte oltre 60 aziende (in maggioranza composte da piccole e medie imprese), che hanno dato concretezza alla visione accademica dei principali esponenti del Manifatturiero, come Marco Taisch, Professore di Advanced & Sustainable Manufacturing presso il Politecnico di Milano e Mario Deaglio, Professore Emerito di Economia Internazionale presso l’Università di Torino. Nel 2022 a Bologna si sono raccontate: Alce Nero, Pennelli Cinghiale, Varvel, Trenton, Fonderie Ghirlandina e Gruppo Fabbri Vignola. A Torino il confronto ha visto coinvolte Monge, Sabelt, Pastiglie Leone, Saclà, APR, Vitale Barberis Canonico, Borsalino, Scam, Reynaldi Cosmesi, Ri-Generation, Sambonet Paderno Industrie e Reda (rivedi la puntata sulla fine della globalizzazione). Numerose imprese sono state presenti nella tappa di Treviso: Gibus, Morocolor Italia, MEP, Benincà, Ferrari Macchine Agricole, Diamant, Roncadin, San Marco Group, Calligaris, Turatti, Varaschin, Pezzutti e Siggi Group (rivedi la puntata da Treviso dedicata alla fabbrica del futuro). A Brescia, invece, l’evento ha ospitato le testimonianze di: Faccin Group, IMG Macchine, Polti Group, Nuncas, Bellini Lubrificanti, Fomas Grouo, Somain, Guna, Agrati, Bondioli e Pavesi, Mazzucchelli 1849, VMC Vignoni e Wood Beton. In autunno 2022, FabbricaFuturo si è poi spostata al Centro Sud. Ad Ancona sono state presenti: Alluflon, Fratelli Guzzini, Le Silla, Simonelli Group, Imab Group, Bora Italy, Sit Group, Arena, Fileni, Pieralisi e Imesa (rivedi la puntata di PdM Talk dedicata alle questioni manifatturiere nelle Marche). Infine a Bari – ultima data dell’edizione appena conclusa – è stata teatro del racconto di Gruppo industriale Plastic Puglia, Master Italy, Ilpa Adeisivi, Pastificio Riscossa F.lli Mastromauro, Domar, Andriani , Steel-Tech, Com s.c.p.a, Technoacque, Magna Powertrain e AS Labruna (rivedi la puntata di PdM Talk dedicata alle sfide della Manifattura del Sud Italia).Laureato in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano, Alessandro Gastaldi ha iniziato il suo percorso all’interno della stampa quasi per caso, già durante gli anni in facoltà. Dopo una prima esperienza nel mondo della cronaca locale, è entrato in ESTE dove si occupa di impresa, tecnologia e Risorse Umane, applicando una lettura sociologica ai temi e tentando, invano, di evitare quella politica. Dedica il suo tempo libero allo sport, alla musica e alla montagna.
FabbricaFuturo, manifattura, rincari energetici