Acer aggiorna la tecnologia per il lavoro ibrido e punta a realizzare prodotti più ecologici
Esperienze tridimensionali con un occhio all’ambiente
Quali sono, quindi, le tendenze ICT del futuro? Fra le innovazioni annunciate da Acer sui computer fissi, portatili, Chromebook (dispositivi portatili che usano il sistema operativo Chrome OS di Google), tablet e monitor spicca un laptop in grado di mostrare contenuti 3D senza bisogno del supporto degli occhiali. “Crediamo che sia giusto puntare sulla tecnologia 3D stereoscopica, non solo per un un’utenza consumer, ma soprattutto per i professionisti”, ha spiegato Diego Cavallari, Country Manager di Acer per Italia e Grecia, facendo riferimento alle applicazioni nell’industria della moda o della progettazione, dove si può vedere quello che si sta creando senza dover realizzare un prototipo o stampare materiale. I display sono stand-alone da 15,6 pollici e possono essere collegati a un Pc offrendo agli utenti la possibilità di accedere con un dispositivo portatile all’esperienza tridimensionale. Questa è creata combinando una soluzione di tracciamento dello sguardo, un display 3D stereoscopico e tecnologie di rendering in tempo reale. Il monitor è costituito da un pannello lenticolare a cristalli liquidi che insieme vanno a formare un modulo che può essere commutato dalla visualizzazione 2D al 3D stereoscopico.Contrastare l’impronta ambientale dell’ICT
Acer, consapevole che i dispositivi elettronici e ICT consumano quantità significative di elettricità, contribuendo alle emissioni di gas serra, ha inserito come mission la salvaguardia del Pianeta nella produzione di soluzioni per il lavoro, per la scuola, per l’intrattenimento e il gaming. Nel 2008, infatti, l’ICT ha contribuito per il 2% delle emissioni globali di anidride carbonica e nell’ultimo decennio tale fenomeno è triplicato, secondo le stime dell’Onu. L’azienda ha avviato un progetto che va verso un maggiore rispetto della natura e un minore impatto ambientale, chiamato Earthion. L’obiettivo è quello di approvvigionarsi con energia rinnovabile al 100% entro il 2035, la realizzazione di prodotti più ecologici e la riduzione dell’impronta ambientale della Supply chain aziendale. A livello di prodotti, questi scopi si concretizzano in una serie di dispositivi (laptop e desktop, monitor, proiettori e periferiche) che utilizzano una percentuale di materie plastiche Post consumer recycled (Pcr), Ocean bound plastic (Obp), con packaging riciclabile. L’imballo interno del laptop è realizzato in carta riciclata all’85%. Completa la confezione una custodia realizzata al 100% in materiale plastico industriale riciclato (Pir) e un foglio delle stesse fattezze posizionato tra il display e la tastiera. “Siamo orgogliosi di offrire una gamma più completa di prodotti progettati secondo criteri di sostenibilità che riducono gli sprechi e le emissioni di carbonio, senza compromettere le prestazioni”, ha affermato Kao.Elisa Marasca è giornalista professionista e consulente di comunicazione. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pisa, ha conseguito il diploma post lauream presso la Scuola di Giornalismo Massimo Baldini dell’Università Luiss e ha poi ottenuto la laurea magistrale in Storia dell’arte presso l’Università di Urbino. Nel suo percorso di giornalista si è occupata prevalentemente di temi ambientali, sociali, artistici e di innovazione tecnologica. Da sempre interessata al mondo della comunicazione digital, lavora anche come copywriter, addetta stampa e social media manager di organizzazioni pubbliche e private nazionali e internazionali, soprattutto in ambito culturale.
Acer, ict, IT, tecnologia