Le aziende italiane manifatturiere che utilizzano l’Internet delle Cose registrano un aumento del fatturato del 10%. Il dato emerge dall’analisi condotta sul tema da WebRatio, azienda leader mondiale nello sviluppo rapido di applicazioni enterprise e che da tre anni opera nel campo IoT.
Grazie all’applicazione della tecnologia IoT, tutti i prodotti finiti a uso industriale possono essere facilmente connessi a Internet. Le macchine diventano ‘parlanti’, sono cioè in grado di generare e condividere una serie di dati che offrono informazioni utili al produttore, all’utilizzatore e al manutentore, lungo tutta la catena del valore (per esempio il livello di usura della macchina, il consumo energetico, quello dei materiali oltre a eventuali anomalie). La quantità di informazioni prodotta grazie alle tecnologie IoT è pari a 1,38 giga al giorno.
Le informazioni a supporto del servizio
Le aziende manifatturiere possono offrire queste informazioni sotto forma di servizi, insieme alla vendita delle macchine connesse da cui derivano i dati. Questi servizi sono definiti ‘smart’ perché si basano sull’intelligenza intrinseca delle macchine e sul modo innovativo in cui rispondono alle necessità dei clienti, grazie alle nuove tecnologie digitali (web e mobile app) che consentono la digitalizzazione e l’automazione delle attività.
La tecnologia IoT sta ridefinendo il mercato manifatturiero all’interno di un percorso costantemente in fase di sviluppo. Il cliente di prodotti industriali è orientato, infatti, a recepire non più soltanto il bene in sé venduto dal produttore. Ciò che viene ricercato è in misura crescente il servizio integrato al prodotto stesso. Il futuro dell’industria manifatturiera è rappresentato dall’affermarsi di un’offerta costituita da un mix di prodotto e servizio e ogni cliente si aspetta di essere seguito non solo durante l’acquisto, ma soprattutto nelle fasi di utilizzo e manutenzione del prodotto. Ciò che conta per l’utente non è più il valore di acquisto del prodotto, bensì il suo valore d’uso.
“Il prodotto – ha dichiarato l’amministratore delegato di WebRatio Stefano Butti – non costituisce l’unico elemento dell’offerta: il servizio che l’oggetto produce diventa un fattore di successo tanto quanto, se non maggiormente, il possesso del medesimo. Il prodotto si viene così a trasformare in ‘soluzione’ che fornisce un servizio, elemento strutturale dell’offerta. Tale processo nel mondo anglosassone è denominato servitization, ovvero orientamento a fornire un ‘servizio’ assieme all’oggetto”.
Semioty, il sistema di Things Relationship Management
A partire dall’analisi dello scenario domanda/offerta dell’industria manifatturiera, WebRatio ha sviluppato Semioty, la soluzione che copre l’ultimo miglio dell’IoT: il primo sistema di Things Relationship Management che permette di configurare, gestire e offrire servizi di business IoT che si affiancano ai prodotti smart.
Semioty è l’applicazione che ‘fa parlare’ i prodotti industriali finiti (per esempio, impianti di condizionamento e riscaldamento, frigoriferi e forni industriali, stampanti, pompe idrauliche, ecc.) e aiuta produttori e utilizzatori a rendere il proprio business più efficiente e redditivo. Semioty, infatti, consente di racchiudere i dati e le informazioni utili provenienti dalle macchine connesse in servizi smart, accessibili tramite i canali digitali web e mobile.
La soluzione è in grado di offrire fin da subito la possibilità di gestire i servizi IoT con relativa fatturazione: ogni servizio connesso all’oggetto venduto può venire contestualmente valorizzato e fatto pagare all’utilizzatore, analogamente all’erogazione di un qualunque servizio.
Le aziende possono aumentare i ricavi attraverso la monetizzazione dei servizi smart integrati ai prodotti grazie alle tecnologie Internet of Things. La produzione dei dati sul funzionamento dell’oggetto e le sue performance diventano così una fonte di ricavi aggiuntiva. Ciò avviene intercettando le modalità di utilizzo del prodotto e mantenendo un canale di comunicazione costante con il cliente.
L’unicità di Semioty consiste nella capacità di gestire in forma integrata le sottoscrizioni al servizio, gli abbonamenti e i pagamenti che vengono gestiti con il sistema Paypal. Inoltre l’applicazione è in grado di gestire più livelli di ciascun servizio, in funzione della complessità e della reportistica richiesta dal cliente.
I servizi smart diventano una leva di diversificazione dell’offerta, e costituiscono per l’azienda un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti.