1177, vending machine e umanoidi per rivoluzionare il Retail
Già conosciuta sul territorio per la sua vocazione a innovare, dal 2014 Ileana Spa, la storica azienda di calze nata a Castel Goffredo in provincia di Mantova dall’idea della fondatrice Ileana Pinelli (oggi la sede è a Carpenedolo in provincia di Brescia), ha creato 1177 (ElevenSeventySeven), il marchio che propone al mercato calze essenziali, tecniche e performanti per uomo, donna e bambino. E che oltre a utilizzare tessuti innovativi, propone un packaging unico e un modello di business originale, che di recente si è arricchito di un’ulteriore novità: è Pepper, il robottino-commesso destinato a rivoluzionare il Retail.
Ma andiamo con ordine e iniziamo dai tessuti che caratterizzano i prodotti di 1177. “Tra i nostri materiali c’è il Dryarn Aquafil, una fibra altamente performante, più isolante della lana, ma più traspirante del poliestere che permette al piede di autoregolare la temperatura”, spiega Luca Bondioli, CEO di 1177. Che ammette come l’uso di questi materiali sia il risultato “della collaborazione con i produttori di fibre”, con i quali l’azienda “fa ricerca continua”.
Accanto a questi aspetti, 1177 ha brevettato un singolare packaging che caratterizza i prodotti del marchio: “Abbiamo scelto di proporre al mercato le nostre calze proponendole in una lattina”, spiega il manager. “Ci permette di vendere il prodotto in maniera diversa”. E come se non bastasse, le ‘lattine di calze’ sono vendute sia nel Retail classico o distribuite da una vending machine, studiata e realizzata con Softec SpA, digital platform company appartenente al Gruppo Fullsix, in collaborazione con Cisco e che ha richiesto un investimento di circa 2 milioni di euro supportato interamente da Banca dei Territori di Banca Intesa Sanpaolo: in pratica un distributore automatico dalle dimensioni contenute che può essere posizionato ovunque e che consente “l’acquisto attraverso il pagamento contactless o pagamenti digitali” oppure di “sfogliare il catalogo sullo schermo e farsi mandare le calze a casa” o ancora di “utilizzare la macchina come punto di ritiro dopo aver ordinato via web”.
“Per capire le reazioni del mercato abbiamo scelto di installare le macchine in varie location, per poi arrivare agli shopping mall per riuscire a vendere un prodotto di fascia medio-alta sottraendo quote di mercato ai competitor che puntano ai prezzi bassi”, dice Bondioli. I vantaggi della vending machine sono tanti. Per esempio la macchina occupa uno spazio ben più contenuto di un negozio e quindi i suoi costi sono ridotti. Ma non è finita, perché la vending machine è uno strumento tecnologicamente all’avanguardia: “Si tratta di una macchina connessa che ci consente di personalizzare l’offerta, comunicare il prodotto in modo innovativo, di monitorare costantemente il corretto riempimento e di interagire con le persone e l’ambiente circostante”, illustra il CEO di 1177.
“È infatti in grado di riconoscere il passaggio delle persone e questo ci permette di capire se il posizionamento è corretto o profilare i nostri clienti per fascia di età o provenienza”. Ma non solo, perché le potenzialità offerte dalla connessione sono numerose. “Stiamo valutando la possibilità di proporre, dopo l’acquisto, offerte ad hoc per altri prodotti da acquistare online, creando quindi un ecosistema che metta al centro il consumatore”. Senza considerare la possibilità di creare sinergie con markeplace o altri brand, magari proprio quelli dei negozi accanto alla vending machine che, tra le altre funzioni, permette persino di fare acquisti e ritirare il prodotto in un’altra macchina.
Ultimo arrivato in casa 1177 è Pepper (in foto), l’umanoide connesso alla macchina, la cui funzione è di “ingaggiare le persone” per “spiegare e vendere loro il prodotto e scaricarlo in automatico dalla vending machine”. “Il robot è capace di rispondere a ogni domanda sui prodotti grazie alla sua capacità di parlare 20 lingue; è il primo esempio di applicazione di umanoide nel Retail a livello mondiale”, puntualizza Bondioli. Il tablet posizionato su Pepper permette di ottenere ogni informazione sui prodotti: i primi clienti possono già sperimentare le potenzialità dell’umanoide e della V-Machine nel centro commerciale di Arese, alle porte di Milano, a partire da fine novembre 2017. Nel futuro, promette il CEO di 1177, sono pronte altre novità: “Per esempio la possibilità di scansionare la misura del piede e arrivare direttamente all’acquisto profilato del cliente in brevissimo tempo”. Sembra futuro, ma è già realtà.
Dario Colombo, laureato in Scienze della Comunicazione e Sociologia presso l’Università degli Studi di Milano, è caporedattore della casa editrice Este. Giornalista professionista, ha maturato esperienze lavorative all’ufficio centrale del quotidiano online Lettera43.it dove si è occupato di Economia e Politica, e nell’ufficio stampa del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
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